GP Malesia 2015: prima vittoria in Rosso per Vettel!
In Malesia è arrivata la prima vittoria di Sebastian Vettel al volante della Ferrari; il pilota tedesco, autore di una prestazione magistrale, ha avuto la meglio su Hamilton e Rosberg. Quarto Raikkonen; Button e Alonso out e Red Bull doppiate.
Nessuno se lo sarebbe aspettato alla fine della scorsa stagione, eppure il sogno dei tifosi della Ferrari di vedere di nuovo una Rossa sul primo gradino del podio è diventato realtà in Malesia: Sebastian Vettel, alla sua seconda gara al volante della Ferrari, ha colto la sua prima vittoria per la scuderia di Maranello. Si tratta del quarantesimo successo in carriera per il campione tedesco, che si porta così a meno uno da Ayrton Senna nella classifica dei piloti più vincenti di tutti i tempi. Vettel è stato autore di una prestazione magistrale, grazie all’ottimo passo gara mostrato dalla SF15-T, in particolare nel primo e nell’ultimo stint di gara. Eccellente la gestione degli pneumatici, che ha permesso a Vettel di effettuare una sosta in meno rispetto ai due alfieri della Mercedes. Simbolico, alla fine della gara, il doppiaggio da parte del tedesco ai danni delle due Red Bull di Kvyat e Ricciardo. L’incubo per la Rossa è finito: la Ferrari ha interrotto un digiuno di successi che durava dal Gran Premio di Spagna del 2013.
Per la prima volta da oltre un anno, la Mercedes non ha potuto nulla contro un’altra scuderia. Hamilton si è dovuto arrendere alla superiorità di Vettel e non è riuscito a riprendere il pilota tedesco nell’ultimo stint con le P Zero Orange Hard, dovendosi così accontentare del secondo posto. Il gradino più basso del podio è ad appannaggio del compagno di squadra dell’anglocaraibico, Nico Rosberg, che ha cercato di avvicinarsi ad Hamilton nell’ultima fase di gara, in cui montava le P Zero White Medium, senza però riuscire nell’impresa.
Gara degna di nota anche quella di Kimi Raikkonen: il pilota finlandese, dopo aver rimediato una foratura in un contatto con Nasr al primo giro, è riuscito a recuperare posizioni, cogliendo un buon quarto posto. Seguono le due Williams di Bottas e Massa: entrambi gli alfieri della Williams hanno accusato problemi durante uno dei tre pit stop effettuati, e sono stati protagonisti di un duello rusticano all’ultimo sangue durante le ultime tornate. Il finlandese ha avuto la meglio sul brasiliano, conquistando così la quinta posizione.
Settimo posto per un combattivo Verstappen: il rookie olandese è stato autore di diversi sorpassi, mostrando una buona maturità nel corpo a corpo e avendo la meglio sul compagno di squadra Carlos Sainz alla fine della gara. Unica pecca della prestazione del giovanissimo Verstappen il lungo all’entrata ai box in occasione del suo ultimo pit stop. Chiudono la top ten le due Red Bull, addirittura doppiate: nono Kvyat e decimo Ricciardo. Il pilota australiano ha accusato problemi ai freni, mentre il russo è stato protagonista di un testacoda dovuto ad un contatto con Hulkenberg.
Fuori dai punti la Lotus di Grosjean, giunto undicesimo al traguardo. Segue Nasr, la cui gara è stata decisamente in salita: dopo il contatto con la Ferrari di Raikkonen in cui ha danneggiato l’ala anteriore, il pilota brasiliano non è riuscito a risalire la china e si è dovuto accontentare del dodicesimo posto in gara. Tredicesima e quattordicesima piazza per le Force India di Sergio Perez e Nico Hulkenberg; ai due piloti sono state comminate dalle penalità di dieci secondi per i contatti con Grosjean e Kvyat, rispettivamente. Fanalino di coda della classifica la Manor di Roberto Merhi, che può dirsi soddisfatto di aver terminato la gara.
Il compagno di squadra del giovane spagnolo, Will Stevens, non ha invece preso il via del Gran Premio: il problema alla pompa di benzina occorso alla sua Manor ieri, che gli ha impedito di disputare le qualifiche, non è stato risolto in tempo per la gara e lo ha costretto dunque a saltare anche il secondo appuntamento della stagione, dopo il forfait in Australia. Marcus Ericsson è stato protagonista di un testacoda alla prima curva del quarto giro, ed è finito nella ghiaia: gara finita per lo svedese. Il primo Gran Premio di Fernando Alonso al volante della McLaren-Honda è durato solo 22 giri: mentre si trovava in nona posizione, il pilota spagnolo è stato costretto al ritiro da un problema tecnico alla sua MP4-30. Non è andata meglio al compagno di squadra dell’asturiano, Jenson Button, abbandonato dalla sua vettura alla quarantaquattresima tornata. Ritiro anche per Pastor Maldonado, la cui gara era iniziata in modo difficile, con una foratura causata da un contatto con Bottas nelle primissime fasi del Gran Premio.
RISULTATI GP MALESIA 2015
Pos | Pilota | Team | Tempo e Gap |
---|---|---|---|
1 | Sebastian Vettel | Ferrari | 1h41m05.793s |
2 | Lewis Hamilton | Mercedes | 8.569s |
3 | Nico Rosberg | Mercedes | 12.310s |
4 | Kimi Raikkonen | Ferrari | 53.822s |
5 | Valtteri Bottas | Williams/Mercedes | 1m10.409s |
6 | Felipe Massa | Williams/Mercedes | 1m13.586s |
7 | Max Verstappen | Toro Rosso/Renault | 1m39.085s |
8 | Carlos Sainz | Toro Rosso/Renault | 1 Lap |
9 | Daniil Kvyat | Red Bull/Renault | 1 Lap |
10 | Daniel Ricciardo | Red Bull/Renault | 1 Lap |
11 | Romain Grosjean | Lotus/Mercedes | 1 Lap |
12 | Felipe Nasr | Sauber/Ferrari | 1 Lap |
13 | Sergio Perez | Force India/Mercedes | 1 Lap |
14 | Nico Hulkenberg | Force India/Mercedes | 1 Lap |
15 | Roberto Merhi | Marussia/Ferrari | 3 Laps |
– | Pastor Maldonado | Lotus/Mercedes | Retirement |
– | Jenson Button | McLaren/Honda | Retirement |
– | Fernando Alonso | McLaren/Honda | Retirement |
– | Marcus Ericsson | Sauber/Ferrari | Retirement |
– | Will Stevens | Marussia/Ferrari | Withdrawn |