Calvario McLaren: Button e Alonso ritirati in Malesia
Entrambe le Mp4-30 concludono anzitempo la gara per problemi di affidabilità. C’è ancora tanto da lavorare in McLaren-Honda.
I problemi tecnici che hanno afflitto la McLaren durante tutte e tre le sessioni di test invernali si sono ripresentati quest’oggi, impedendo ad Alonso e Button di concludere il GP di Malesia. La gara dello spagnolo dura ventidue giri, quella dell’inglese quarantadue: l’affidabilità resta il problema principale di una vettura ancora acerba, ma che ha mostrato dei lievi segnali di ripresa rispetto al primo appuntamento stagionale.
Alonso e Button sono gli unici a partire con gomme a mescola dura e l’avvio della gara è positivo, con i due piloti che approfittano dei contatti dei primi giri. La precoce Safety Car stravolge i piani della McLaren, che ribalta la strategia ritrovandosi a lottare con la Force India di Perez. Alonso e Button risalgono anche ai limiti della zona punti grazie alle soste altrui, ma al giro ventidue Alonso deve alzare bandiera bianca ritirandosi. Button scivola nuovamente in fondo, girando su tempi non troppo distanti da quelli di Sauber, Lotus e Force India, ma il suo destino è identico a quello del compagno di squadra, imboccando la corsia dei box per ritirarsi al giro quarantadue.
Alonso ha così commentato la breve gara odierna, guardando il lato positivo di una stagione iniziata decisamente in salita: “Non sappiamo ancora qual’è stata la vera causa del ritiro, so solo che abbiamo avuto un problema tecnico. Sono fiducioso perchè la macchina è forte ed ha un buon potenziale, ma c’è tanto da sviluppare, anche come power unit. Tuttto sommato è stato un week end positivo, sono riuscito a provare diversi settaggi al venerdì e in gara siamo andati anche meglio del previsto, Button non era molto lontano dal ritmo delle Red Bull. Siamo decisamente migliorati dall’Australia, peccato per non aver concluso la gara“.
“Ci stiamo avvicinando agli avversari e oggi abbiamo iniziato a lottare con alcuni di loro. I punti di debolezza comparati rispetto alla Force India, alla Sauber e ad altre vetture sono chiari e li abbiamo visti oggi, ma combattere con loro è un segno importante, gara dopo gara li batteremo. Finire tredicesimo o quattordicesimo non è importante, lo è di più fare chilometri“, ha dichiarato al termine della gara il Campione del Mondo 2009 Jenson Button.