Malesia, Ferrari: Vettel sfiora la pole position
In un giro da antologia beffa una Mercedes e rischia di far la festa anche all’altra. Tanto rammarico per Kimi Raikkonen, fermato in Q2 dal monsone malese e dal traffico. Il finlandese partirà 11esimo, a fianco di Pastor Maldonado.
Ancora una Ferrari a due facce, quella delle qualifiche malesi. C’è quella scura di Kimi Raikkonen, eroe delle prove libere, beffato dalla casualità (il monsone che decide di infierire giusto all’inizio del secondo round delle qualifiche), dalle coincidenze (il traffico, personificatosi nella silhouette blu e gialla di una Sauber…) e forse da un po’ di foga, che perde il treno per la Q3 incagliandosi dietro Marcus Ericsson in un trenino micidiale. E poi c’è quella serena di Sebastian Vettel, che sul bagnato si esalta, e tra controlli e pattinamenti rifila quattro decimi a Nico Rosberg e quasi fa paura a Lewis Hamilton. Con il tempo di 1’49’’908 Vettel ferma il crono ad appena 74 millesimi dalla pole di Lewis Hamilton regalando alla Ferrari una prima fila che mancava da due anni.
La Ferrari comincia la sue qualifiche per il Gran Premio della Malesia con l’intenzione di osare e la sicurezza di poterlo fare senza troppi patemi d’animo. Sotto un cielo nerissimo, sia Vettel che Raikkonen scendono in pista in Q1 con gomme Orange Hard, le più dure del pacchetto. Il tedesco è impeccabile: già al primo tentativo, con un 1’39’’814 è a mezzo secondo dal capofila Hamilton, che però monta pneumatici PZero White Medium. Meno tranquilla la situazione di Raikkonen, che gira in 1’40’’415. É comunque nono e tranquillo in Q2.
All’inizio della seconda parte delle qualifiche, la pioggia in arrivo è ormai certezza. La lotta per accaparrarsi il miglior posto davanti al semaforo la vince Vettel. Meno fortunato Kimi Raikkonen, incastrato a metà gruppo. Nel giro di lancio si rischiano sportellate che neanche al primo giro di gara e, nel corso della tornata di lancio, Raikkonen non riesce a superare Marcus Ericsson e neanche a mettere tra sé e la Sauber sufficiente spazio per trovare un buon giro di qualifica. Inizialmente sembra che il finlandese si faccia tradire all’ultima curva da un’accelerata troppo intemperante, che lo piazza nei tubi di scarico di Ericsson. Poi si scopre che in realtà la manovra è frutto di un tentativo di difesa della posizione, insidiata dall’interno da una vettura. Per Raikkonen arriva il parziale di 1’42’’173. Gli vale l’undicesimo tempo e con la pioggia che diventa acquazzone, le sue qualifiche finiscono lì. Vettel, invece, con pista libera, fa segnare il tempo di 1’39’’632 che gli vale il secondo posto e un passaggio a piè pari alla fase finale delle qualifiche.
“Cominciando da una posizione del genere sarà una gara difficile e ci saranno molti più rischi alla prima curva”, commenta Kimi Raikkonen a caldo. Alla collega Mara Sangiorgio di Sky che chiede se il risultato delle qualifiche sia stato frutto della sfortuna o di un errore, Raikkonen risponde abbastanza asciutto. “Non è stato un mio errore. Sono uscito quando mi è stato detto. E nemmeno sfortuna. Domani sarà possibile recuperare delle posizioni con la nostra velocità, però è chiaro che partendo da lì può succedere di tutto allo start. Non siamo dove avremmo voluto, però lì siamo, dunque cerchiamo di fare il meglio per domani”.
L’ultima parte delle qualifiche arriva dopo una lunga pausa, a tempesta finita. Con pista ancora bagnata a in rapido miglioramento, Vettel non sfigura in un primo run su gomme Intermedie, facendo segnare un buon tempo: 1’51’’617. Ma il capolavoro arriva al secondo tentativo, con pneumatici a banda verde freschi. Nonostante sia uno dei primi a incrociare la bandiera a scacchi, il tedesco regala un giro velocissimo da brividi. Tra scodate e controlli, ferma il cronometro su 1’49’’908, secondo posto provvisorio a 7 centesimi dalla pole di Hamilton. Al passaggio di Rosberg, scatta un urlo liberatorio via team radio: per la Ferrari la prima fila arriva dopo 38 Gran Premi, e sa già di vittoria.
“Quando inizia a piovere qui, c’è la possibilità che si mescolino molto le carte”, afferma Vettel in conferenza stampa. “Credo sia stata un’interessante sessione di qualifica: la macchina è andata bene sia sul bagnato, sia sull’asciutto, quindi sono tendenzialmente soddisfatto. Anche in gara dovremmo essere in buona forma, considerato quanto fatto nelle libere, però so che gli avversari saranno difficili da sconfiggere. Ma l’obiettivo di tutti è cercare di vincere, vedremo cosa riusciremo a fare domani. Forse siamo un po’ più vicini qui. Ma dobbiamo aspettare e vedere”.
“Sono molto contento, perché Sebastian ha fatto un giro da paura”, afferma con la consueta schiettezza il team principal Ferrari, Maurizio Arrivabene. “Sono contento per lui, per la squadra, per tutti i ragazzi. Anche per quelli di Kimi. Ci voleva, per dar la carica, ma adesso concentriamoci sulla gara di domani”. Commentando la qualifica di Raikkonen, afferma: “Non è stato un errore di strategia. Lui è uscito ed era in quarta posizione. È entrato in mezzo Ericsson, una Mercedes che era davanti a lui è passata, Kimi no, lascio a voi le conclusioni. Ho sempre sostenuto che con una buona macchina Kimi possa far bene.. deve concentrarsi un po’ di più. Sebastian, invece, è stato Sebastian”.