GP Australia: vince Hamilton. Vettel sul podio!
Vittoria per Lewis Hamilton a Melbourne: il pilota inglese ha avuto la meglio sul compagno di squadra, Nico Rosberg. Ottimo esordio in gara al volante della Ferrari per Sebastian Vettel, giunto terzo al traguardo.
Prima vittoria stagionale per Lewis Hamilton in quel di Melbourne: il pilota inglese ha colto il trentaquattresimo successo in carriera, dominando incontrastato la gara. Dopo un’ottima partenza, Hamilton è riuscito a gestire tranquillamente il vantaggio nei confronti del compagno di squadra, Nico Rosberg, autore di uno start decisamente peggiore rispetto al rivale. I due alfieri di casa Mercedes si sono alternati nell’inanellare giri veloci, ma Rosberg, che ha concluso la gara a 1,3 secondi dall’anglocaraibico, non è mai riuscito ad impensierire Hamilton, che sembra estremamente determinato a vincere il secondo titolo mondiale consecutivo.
La novità di giornata è il ritorno della Ferrari sul podio: Sebastian Vettel, infatti, è giunto terzo al traguardo al debutto al volante della Rossa di Maranello. Vettel ha mostrato un passo gara invidiabile, cogliendo prestazioni molto vicine a quelle della Mercedes, ed è riuscito a rientrare dopo il suo pit stop davanti a Massa, che gli contendeva il gradino più basso del podio. Non si poteva sperare in un incipit migliore per la Ferrari dopo un anno tribolato come il 2014. Vettel è apparso raggiante sul podio, e, per la gioia dei tifosi della Rossa, ha parlato in italiano. Il sogno di Sebastian continua.
Quarto posto per Felipe Massa: il pilota paulista, dopo una buona partenza, ha disputato una gara regolare, ma, dopo essere stato sopravanzato da Vettel, non è riuscito ad annullare il gap nei confronti del tedesco. Degno di nota il quinto posto dell’ottimo Nasr, al volante di una sorprendente C34. Il rookie brasiliano, dopo una partenza aggressiva, è riuscito a rifilare oltre tre secondi a Ricciardo nella prima parte di gara. Il risultato del ventiduenne della Sauber è indicativo della bontà del propulsore Ferrari, che gli ha permesso di battere con una certa facilità i motorizzati Renault, come Ricciardo, autore di una gara difficile. L’idolo di casa a Melbourne ha infatti accusato problemi di sottosterzo, e ha dovuto lottare con una monoposto nervosa e una power unit non all’altezza.
Settimo posto per Nico Hulkenberg, e decima piazza per il compagno di squadra, Sergio Perez. La Force India è riuscita a portare al traguardo entrambe le vetture; si tratta di un risultato ragguardevole, dopo aver disputato solo due giorni e mezzo di test al volante della VJM08. L’ottavo posto di Ericsson, forse ancora più della quinta piazza di Nasr, attesta il miglioramento prestazionale del propulsore Ferrari. Il pilota svedese è riuscito ad avere la meglio su Sainz, giunto nono al traguardo. Il pilota spagnolo si è mostrato decisamente aggressivo in pista, ed è stato penalizzato da un problema alla posteriore sinistra durante il pit stop al venticinquesimo giro, che gli ha fatto perdere molto tempo.
Prestazione inquietante per la McLaren di Jenson Button: il pilota inglese, al volante della sua MP4-30, ha mostrato un passo gara assolutamente non all’altezza. Button, intorno alla quindicesima tornata, girava sul piede dell’1’36”, a quasi quattro secondi dalle Mercedes. Il pilota inglese ha concluso la gara a ben due giri di distacco dal vincitore. Unica consolazione per la scuderia di Woking è stata quella di riuscire nell’impresa di terminare la corsa con almeno una delle monoposto, seppur come fanalino di coda della classifica.
Gara finita anzitempo per l’altra Ferrari, quella di Kimi Raikkonen: il pilota finlandese è stato costretto al ritiro al giro 42, subito dopo il suo pit stop, che gli aveva permesso di stare davanti a Nasr e Ricciardo. Apparentemente, la posteriore sinistra della SF15-T di Raikkonen non è stata fissata in modo corretto, e il trentacinquenne finlandese ha dovuto parcheggiare la sua monoposto per evitare sanzioni. Si è trattato del secondo inconveniente di giornata legato alla posteriore sinistra per Kimi: nel corso della sua prima sosta, al giro 17, infatti, Raikkonen ha perso molto tempo a causa di un problema nella sostituzione dello pneumatico. Peccato per il finlandese, che stava disputando una buona gara, mostrando in particolare un passo invidiabile con la mescola più morbida, con cui ha colto giri record. Raikkonen è apparso decisamente a suo agio con la nuova vettura, che ben si sposa con il suo stile di guida. Il pilota finlandese è sotto investigazione per la unsafe release dai box.
Maldonado out al primo giro: il pilota venezuelano ha impattato contro le barriere alla curva 2 dopo essersi trovato imbottigliato nel traffico in partenza, rimediando danni considerevoli alla sua E23. Dopo un contatto tra le due Ferrari, Raikkonen, Nasr e Maldonado si sono trovati a distanza estremamente ravvicinata, e Maldonado ha avuto la peggio. Guai anche per il compagno di squadra Grosjean, out al giro 2 per problemi nel corso del suo primo pit stop, in regime di safety car. Gara da dimenticare dunque per la Lotus. Ritiro anche per il rookie Verstappen, out al trentaquattresimo giro. Il pilota olandese, autore di una buona prestazione, si è ritirato poco dopo il suo primo pit stop, effettuato dopo 32 tornate con le P Zero White Medium. Peccato non aver potuto osservare i risultati di quella che sarebbe probabilmente stata una strategia ad una sosta per il teenager figlio d’arte.
Se Button ha disputato una gara assai problematica, a Kevin Magnussen è andata peggio: il pilota danese, infatti, non è nemmeno riuscito a completare il giro di ricognizione prima che la power unit della sua MP4-30 desse forfait, emanando il caratteristico fumo bianco alla curva 3. Non è andata meglio a Kvyat: il pilota russo della Red Bull, infatti, è stato protagonista di un’escursione nella ghiaia nelle stesse circostanze, probabilmente dovuta ad un inconveniente di natura idraulica al cambio, che gli ha impedito di raggiungere la griglia di partenza e di prendere il via del Gran Premio. Valtteri Bottas, invece, non ha preso parte alla gara a causa di un problema ad una vertebra lombare rimediato in qualifica, che lo ha costretto a passare la notte di sabato in ospedale. Nella mattinata australiana di domenica, il pilota finlandese è stato dichiarato non idoneo a correre dai medici della FIA.
RISULTATI GP AUSTRALIA 2015
Pos | Pilota | Team | Tempo e Gap |
---|---|---|---|
1 | Lewis Hamilton | Mercedes | 1h31m54.067s |
2 | Nico Rosberg | Mercedes | 1.360s |
3 | Sebastian Vettel | Ferrari | 34.523s |
4 | Felipe Massa | Williams/Mercedes | 38.196s |
5 | Felipe Nasr | Sauber/Ferrari | 1m35.149s |
6 | Daniel Ricciardo | Red Bull/Renault | 1 Lap |
7 | Nico Hulkenberg | Force India/Mercedes | 1 Lap |
8 | Marcus Ericsson | Sauber/Ferrari | 1 Lap |
9 | Carlos Sainz Jr. | Toro Rosso/Renault | 1 Lap |
10 | Sergio Perez | Force India/Mercedes | 1 Lap |
11 | Jenson Button | McLaren/Honda | 2 Laps |
– | Kimi Raikkonen | Ferrari | Retirement |
– | Max Verstappen | Toro Rosso/Renault | Retirement |
– | Kevin Magnussen | McLaren/Honda | Not started |
– | Valtteri Bottas | Williams/Mercedes | Withdrawn |
– | Daniil Kvyat | Red Bull/Renault | Not started |
– | Romain Grosjean | Lotus/Mercedes | Retirement |
– | Pastor Maldonado | Lotus/Mercedes | Collision |
– | Will Stevens | Marussia/Ferrari | Withdrawn |
– | Roberto Merhi | Marussia/Ferrari | Withdrawn |