Disastro Red Bull: Kvyat non parte, Ricciardo 6° e doppiato
Un inizio così disastroso in casa Red Bull non si vedeva da anni. A Melbourne, Kvyat non riesce nemmeno a schierarsi sulla griglia a causa di un problema al cambio. Ricciardo chiude sesto e doppiato, non riuscendo a superare nemmeno la Sauber di Nasr. Per il team di Milton Keynes si prospettano mesi molto difficili visti tutti i problemi avuto in questi tre giorni.
Inizia male, molto male, il mondiale 2015 per la Red Bull. Daniil Kvyat non riesce nemmeno a prendere il via del Gran Premio di Australia. La sua auto accusa un problema al cambio che si è manifestato durante l’out lap. Ricciardo, invece, riesce a portare a termine la sua gara di casa, ma il sesto posto finale con tanto di doppiaggio non può di certo essere un risultato soddisfacente.
Al semaforo verde Ricciardo non parte benissimo, ma grazie al caos del via riesce a mantenere la settima posizione. Dopo l’uscita della Safety Car, entrata per l’incidente di Maldonado al primo giro, l’australiano riesce a guadagnare subito la posizione su Sainz e si mette all’inseguimento di Nasr. Alle sue spalle, intanto, si fa minaccioso Kimi Raikkonen che cerca di superarlo senza però avere successo.
Quando il finlandese rientra ai box nel corso del 16° giro, Ricciardo può tornare a respirare e a cercare un avvicinamento a Nasr, che però mostra di non avere problemi a mantenere la sua posizione. Nel corso del 24° giro l’australiano viene richiamato ai box, monta gomme White Medium e dopo 3”4 di stop rientra in decima posizione. Grazie ad altri pit stop Ricciardo risale in ottava posizione, arrivando poi alla sesta grazie ai ritiri di Verstappen e di Raikkonen. Il pilota di casa, però, si trova ancora alle spalle di Nasr, staccato di poco e il suo team cerca di incitarlo in tutti i modi per tentare un attacco.
Ricciardo però non riesce nemmeno a tentare un vero e proprio sorpasso sul pilota della Sauber e deve accontentarsi di chiudere il gran premio di casa al sesto posto, subendo addirittura il doppiaggio. Un inizio davvero da dimenticare per la Red Bull, che riesce a portare a casa otto punti per la sfortuna altrui più che per meriti propri e finisce dietro non solo a Mercedes, Ferrari e Williams, ma anche alla piccola Sauber. A Milton Keynes c’è davvero tanto da fare visto l’andamento di tutto il week end di Melbourne con i tanti, troppi, problemi avuti.
Sconsolato Ricciardo che non riesce a dare uno spettacolo all’altezza ai suoi tifosi: “L’unica cosa buona di oggi è stata finire la gara, mi dispiace anche per Daniil che non è riuscito nemmeno a partire.” L’australiano fa poi il punto sulla sua gara: “Abbiamo preso qualche punto e io ho fatto il massimo che potevo, ma ci manca la velocità, abbiamo tanto lavoro da fare. Nasr ha fatto una bella gara e io ho fatto il possibile per provare un sorpasso, ma alla fine lui è rimasto davanti e questo per la nostra squadra non va proprio bene.” Infine, un pensiero per i suoi fans, delusi quanto lui per la gara di oggi: “Mi dispiace per i fans, la gara è stata un po’ noiosa. Spero in una gara più bella per il prossimo anno”.
Ovviamente deluso Daniil Kvyat che al suo primo gran premio in Red Bull non riesce nemmeno a partire: “Purtroppo c’è stato un problema al cambio. E’ stato un inizio molto difficile, è frustrante finire la gara prima di iniziare, ma visto com’è andato il week end credo si possa andare solo migliorando da qui in avanti.” Il russo, però, non si abbatte e a chi gli chiede se questa situazione lo sta demoralizzando risponde così: “Come ho detto più volte io non mi demoralizzo mai, sono abituato a lavorare sodo e adesso lo farò più che mai perché la squadra ha bisogno del mio appoggio. Sappiamo che il motore è molto da migliorare, ma i piccoli problemi che stiamo avendo ci spingono a lavorare ancora più duramente”.