Manor non corre in Australia, FIA chiede spiegazioni
La scuderia inglese non parteciperà alla corsa dopo che in due giorni di prove non ha mai compiuto un giro. La Federazione ha chiesto chiarimenti in merito.
Nonostante la Manor sia riuscita ad iscriversi al mondiale e presentarsi a Melbourne, la gara di domani vedrà al via soltanto diciotto monoposto. La scuderia inglese non è riuscita a compiere alcun giro in due giorni di prove e non ha quindi acquisito il diritto a prendere parte alla corsa di domani, partecipazione che le sarebbe comunque impedita per motivi tecnici.
La scuderia aveva già avvertito ieri che sarebbe stato difficile prender parte alla gara, annunciando che le vetture avevano dei problemi software: i pc della Manor erano stati formattati in vista dell’asta – poi annullata – nella quale sono state venduti anche altre attrezzature lavorative. Le due vetture sono state completamente assemblate soltanto per le qualifiche, ma sono rimaste sui cavalletti senza scendere in pista.
Nel paddock gira voce che la Manor possa scendere effettivamente in pista soltanto in Cina e che si sia presentata a Melborune solo per poter incassare il premio in denaro derivante dalla nona posizione dello scorso anno. Il Team Principal John Booth ha però negato questa speculazione, spiegando il perchè la Manor non è scesa in pista a Melbourne: “Ci siamo iscritti al mondiale e sappiamo quanto sia importante provare a partecipare alle gare. Posso capire queste voci, ma non avremmo certamente inviato trenta tonnellate di materiale, quaranta persone e non avremmo rispettato i contratti con i fornitori”.
“Sapevamo già che avremmo avuto una piccola possibilità di partecipare alle qualifiche quando siamo partiti dall’Inghilterra e stamattina alle 4 abbiamo capito che non ce l’avremmo fatta. Ci sono una serie di cose incredibilmente complesse nelle vetture di Formula 1 e abbiamo avuto soltanto tre settimane per disegnare e rendere la vettura dello scorso anno conforme al regolamento 2015. Abbiamo fatto dei progressi colossali da lunedì, ora possiamo comunicare con la vettura tramite software e anche con il muretto, ma semplicemente non è sufficiente“, ha proseguito Booth.
La Federazione Internazionale ha chiesto spiegazioni alla Manor riguardo la mancata partecipazione al primo evento stagionale. In un comunicato ufficiale rilasciato dopo le qualifiche, la FIA ha chiesto alla squadra inglese di spiegare le motivazioni dell’assenza dopo averle concesso l’iscrizione lo scorso 20 febbraio.