Red Bull, musi lunghi per Melbourne
Il muso corto Red Bull non supera i crash test sull’anteriore in vista di Melbourne, nuovo pacchetto aerodinamico rimandato.
Tutto inizia a farsi difficile per l’arrembante Toro austriaco?
La fine di un’era? Forse non è il caso di tanti allarmismi, certo che è che si aggiunge un altro grattacapo in casa Red Bull.
La RB11 non avrà il nuovo muso corto pensato per Melbourne: non ha superato il crash test, quindi, niente omologazione. Caso già visto per la squadra austriaca prima dei test di Jerez.
Serve dire che tutti questi problemi aerodinamici potrebbero imputarsi all’impegno dimezzato di Adrian Newey?
Il ritardo del muso implica anche ritardi sul nuovo pacchetto aerodinamico di cui il muso era componente fondamentale. Ma questa non è l’unica preoccupazione. L’altro capo della matassa è il motore Renault, lo scorso anno indietro rispetto al rivale Mercedes (80 cavalli?).
Sembra che i francesi abbiano preparato un aggiornamento software che permetterebbe di recuperare circa 50 cavalli. Il direttore delle operazioni Renault avverte che modifiche del genere su questi motori possono richiedere settimane o anche mesi, e vi sono stati ulteriori ritardi per le nuove componenti dell’ERS. A detta di Rémi Taffiin, non tutti i problemi saranno risolti per Melbourne.
Di contro, la Red Bull durante i test è sembrata molto efficace sui tratti lenti, mentre perde molto nelle sezioni di pura potenza. Secondo il tedesco Auto Motor und Sport il nuovo pacchetto aerodinamico e relativo muso corto debutteranno a stagione in corso fornendo uno step evolutivo determinante.
Questa è ancora una grande squadra e, al momento giusto, potrebbe tirar fuori carte vincenti.
Di certo, sarebbe un peccato peccato che i suoi due giovani e promettenti piloti non avessero una vettura al top della forma per affrontare la fase iniziale in questa stagione.