McLaren cauta sulla presenza di Alonso in Australia
In un’apposita conferenza stampa convocata a Barcellona, Ron Dennis ha discusso delle condizioni di salute dell’asturiano, chiarendo che saranno i dottori a decidere se potrà essere in pista nella prima gara della stagione. Dennis ha ammesso che Alonso ha perso conoscenza durante l’incidente, ma ha categoricamente escluso l’ipotesi della scossa di corrente elettrica.
Non essendosi placato il dibattito attorno all’incidente che, domenica scorsa, nell’ultima giornata della seconda tornata di test invernali a Barcellona, ha avuto per sfortunato protagonista Fernando Alonso, la McLaren ha deciso di incontrare i giornalisti e offrire qualche dettaglio in più sulla vicenda. La scuderia è stata da più parti biasimata per aver tenuto un atteggiamento poco trasparente e piuttosto omertoso sull’incidente, sulle cause che l’hanno provocato e sulle stesse condizioni di salute del pilota prima, durante e dopo il botto che l’ha costretto per tre giorni all’ospedale. Una coltre di nebbia talmente spessa che la Fia, che avrebbe potuto soprassedere sulla vicenda essendo i test organizzati dalle squadre, ha deciso di aprire un’inchiesta in merito.
Nella conferenza stampa di oggi, il boss della McLaren, Ron Dennis, ha affermato che le condizioni di salute di Fernando Alonso sono rassicuranti, ma non ha escluso che lo spagnolo potrebbe non essere a Melbourne, se i medici dovessero decidere in tal senso.
“Ci saranno dei test. C’è un processo in corso gestito dalla FIA e non riesco a trovare alcuna ragione per cui lui [Fernando Alonso] non dovrebbe farcela, ma non sono io a decidere“, ha affermato Dennis. “Ha subito un incidente. I dottori dicono che le sue opportunità di essere in pista non sono quantificabili. Ma si tratta di un normale processo di recupero, dato che non ci sono danni strutturali [di carattere celebrale]. Lui è completamente lucido, normale, parla, vuole guidare, ma il dottore dice: ‘se davvero volete essere sicuri, e volete offrirgli la migliore opportunità per essere in Australia, la cosa migliore è farlo riposare’. Non andremo contro i desideri del dottore“. E quando gli è stato chiesto in maniera diretta se Alonso sarà in Australia, ha affermato: “Non trovo ragioni contrarie, ma non sono io il dottore“.
Fernando Alonso è uscito ieri dall’ospedale e, anche se sorridente, è apparso un po’ provato. Sembra che il pilota spagnolo abbia riportato diversi sintomi di una commozione celebrale, anche se i successivi test ospedalieri, TAC e risonanza magnetica, l’avrebbero esclusa. Dennis, inoltre, ha ammesso che il pilota spagnolo è svenuto durante l’incidente, ed è per questo che la permanenza in ospedale si è protratta tanto a lungo. Tuttavia ha escluso con decisione che la causa dello stato di incoscienza sia stata una scossa di corrente elettrica.
“C’è stato un periodo di incoscienza. E’ stato relativamente breve“, ha continuato Dennis. “La forza G subita all’altezza del suo casco è stata significativamente inferiore rispetto a quella percepita dalla vettura – meno della metà. Il cambio di direzione della testa al momento dell’impatto è stato così repentino che, probabilmente, è stato come un colpo di frusta celebrale. I sistema di protezione per la testa del pilota sono progettati principalmente per un impatto frontale, e questo movimento è stato laterale. Sono state riportate le difficoltà del pilota a ricordare quanto accaduto – è normale quando si prende una botta del genere. Come in tutti i casi di potenziali danni celebrali, [Alonso] è stato sedato in loco. TAC e risonanza magnetica hanno dato esito negativo: in nessun momento ci sono stati indizi di danni celebrali di alcun tipo. Non ha subito nemmeno una concussione, almeno per quanto può essere rilevato dalle apparecchiature mediche. Fisicamente il pilota è in condizioni perfette“.
Fernando Alonso attualmente si trova nella sua Oviedo, in convalescenza.