McLaren, a Barcellona senza la MGU-K della Honda

Nell’ultima sessione di test, in attesa che la Honda risolva i problemi del suo sistema ERS, la McLaren utilizzerà proprie componenti per la MGU-K

E’ un inizio decisamente in salita per il rinato duo McLaren – Honda. Se la Mp4/30 ha stupito per le soluzioni aerodinamiche (soprattutto per il retrotreno, tra i più rastremati), non può dirsi lo stesso delle performance motoristiche, ancora ben al di sotto delle aspettative.

In tal senso, in verità, non c’è da meravigliarsi; le nuove unità di potenza turbo/ibride sono estremamente complicate e richiedono tantissimo lavoro di messa a punto. Non dimentichiamo, in proposito, le difficoltà più o meno rilevanti che tutti i motoristi hanno dovuto affrontare per buona parte del 2014 ed in special modo nei test pre-campionato, quando per qualcuno (leggasi Renault) era già difficile completare qualche giro senza mandare, letteralmente, tutto in fumo…

E’ così che la McLaren, per consentire alla Honda di risolvere i problemi rilevati nelle prime due sessioni di test (relativi principalmente alla parte elettrica delle PU giapponesi), ha deciso di sostituire alcune componenti nipponiche con altre “caserecce”.

I colleghi di Autosport, in realtà, hanno rivelato che già nella seconda sessione di test, conclusasi in maniera decisamente negativa con i guai di Alonso, la McLaren ha sostituito alcuni elementi dell’ERS Honda, più precisamente l’MGU-K (il sistema di recupero dell’energia), con componenti di propria produzione, in modo da consentire a Button e ad Alonso di macinare qualche km, anche se con la PU opportunamente depotenziata, in attesa che i giapponesi venissero a capo dei problemi tecnici (si parla di guarnizioni difettose) che hanno caratterizzato entrambe le sessioni di test.

A quanto pare, però, i problemi della Honda non sono di prontissima soluzione e, pertanto, anche nell’ultima sessione di test a Barcellona verrà utilizzato un sistema “ibrido” costituito da parti McLaren e Honda.