Ferrari, buona anche la prima giornata a Barcellona
Positivo il primo giorno di test in Catalogna per il Cavallino rampante, che ha mostrato buon passo e affidabilità.
Bando alle ciance e, al netto di un contorno fallace fatto di crono fasulli come calcio d’agosto, non resta che (iniziare ad) ammettere – timidamente per far sì da non rimaner scottati – che la Ferrari c’è. Tanti indizi fanno delle prove che a questo punto, dopo il già positivo esordio di Jerez, non possono più essere sottovalutate.
Kimi Raikkonen nel primo giorno di test sul circuito di Montmelò a Barcellona ha filato che è una bellezza. Settantaquattro giri complessivi, forse un piccolo problema elettrico, un’inezia se paragonata alla mole di lavoro svolta senza problemi. Long-run, pochi, sempre tra i dieci e i tredici giri, concentrati ad inizio giornata e alla fine. Ma gran ritmo (più veloce secondo alcuni rispetto alla Mercedes) e giri lanciati in quantità, con punte di velocità interessanti e un tempo di 1.25.167 che è il “migliore” del giorno, nonostante le classifiche dicano 2° posto.
Raikkonen ha difatti realizzato il suo best lap con gomme medie, mentre Maldonado con la Lotus è stato il più veloce in assoluto con il tempo di 1.25 netto, fatto segnare però con le Pirelli morbide. I tempi sul giro, però, in questa fase non vanno considerati. Ma un tiepido ottimismo proviene da altri segnali: la Ferrari, pronti via a Barça, ha confermato le buone impressioni andaluse di due settimane fa. Affidabile, concreta e dotata di una certa semplicità nel trovare il giro buono da subito. Quest’ultimo, forse, il dato più interessante.
Kimi, che l’anno scorso ha sofferto come un matto la poca guidabilità all’anteriore della F14-T, quest’anno non sembra patire gli stessi problemi, anzi la SF15-T pare lavorare molto bene con le Pirelli (finalmente) nonostante lo scetticisimo per la conferma dello schema pull-rod alle sospensioni anteriori.
Raikkonen, che ha lavorato sulla verifica dei sistemi, fatto prove di long run, con valutazione di assetto e pneumatici, ha poi raccontato: “La situazione è più o meno quella di Jerez: non sappiamo con quanto carburante giravano gli altri, che magari hanno usato gomme a mescola morbida. Noi facciamo il nostro lavoro, ci siamo fatti un programma e cerchiamo di seguirlo. La monoposto è tutta un’altra cosa rispetto a quella 2014, certo c’è ancora tanto da fare, ma la squadra lavora molto bene e ha realizzato una bella vettura”.
Soddisfatto anche James Allison, Direttore Tecnico della Scuderia Ferrari, che ha affermato: “Nel complesso, siamo soddisfatti per la giornata, anche per quanto riguarda il lavoro fatto per valutare le reazioni della vettura ai cambiamenti d’assetto, molto meno per i giri coperti. Spero che nei prossimi giorni si possano mettere assieme più kilometri”.