Lotus, Lopez: “Il 2015 nasce con tutt’altre aspettative”
Il gran capo della scuderia inglese punta tutto sulla nuova Power Unit tedesca.
Rilancio d’obbligo per un team che, poco prima della rivoluzione tecnica del 2014, stupiva e tanto con Kimi Raikkonen e Romain Grosjean. La Lotus negli ultimi anni era stato l’esempio di un team fattivo, efficiente, capace di progettare monoposto valide nonostante il budget limitato.
Nel biennio 2012-2013 sono arrivate due vittorie (con Kimi) e svariati podi con ambedue i piloti, poi il crollo con l’addio del direttore tecnico James Allison e di Raikkonen; un ridimensionamento “scritto”, ma inaspettato nelle dimensioni. La Lotus, infatti, nel 2014 è stata semplicemente imbarazzante, con una monoposto – l’E22 – nata male, inaffidabile, mai performante.
“Il nostro vero punto debole è stata l’aerodinamica, nel 2014 abbiamo sbagliato tutto con il telaio, perdendo aderenza e velocità rispetto agli anni precedenti”. Così Gerard Lopez, proprietario del team, che non lesina una frecciatina all’ex partner Renault:
“Renault non ha colpe per la nostra stagione disastrosa. Ciò detto, credo che per loro sarebbe stato utile lavorare più tempo con tutti e non concentrarsi solo con una determinata squadra…”, facendo un palese riferimento alla Red Bull.
Ora però si volta pagina, con una vettura tutta nuova, esteticamente più gradevole (è sparito quell’orrendo musetto biforcato) e, si spera, più veloce. Intanto Lopez si consola con il motore più invidiato del Circus: “Inutile dire che il 2015 nasce sotto tutt’altre aspettative, stavolta disponiamo del motore migliore, siamo certi che la PU Mercedes farà la differenza”.