L’analisi tecnica della Williams FW37
Niente stravolgimenti, ma modifiche importanti per riportare la Williams alla vittoria. Vediamo come cambia la monoposto inglese rispetto al 2014.
La Williams è stata senza dubbio la sorpresa del campionato 2014. Dopo un bel po’ di stagioni difficili, nessuno si aspettava un exploit simile, con Bottas e Massa praticamente unici avversari delle Mercedes, con le quali condividevano (e condividono) la power unit. Tuttavia, per sperare davvero di impensierire il dominio tedesco occorreva ancora uno sforzo. La FW37, a ben vedere, presenta quei piccoli dettagli che dovrebbero consentire a Massa e Bottas di fare il tanto atteso salto di qualità.
Come detto, sulla nuova monoposto non sono presenti stravolgimenti ma solo evoluzioni più o meno evidenti. La novità più importante riguarda il musetto, profondamente diverso rispetto allo scorso anno. In conformità alla nuove regole, la FW37 ha abbassato il muso e ridotto la lunghezza di tutta la struttura, ridotta ai minimi regolamentari (850 mm dall’asse anteriore alla punta del muso). Quello della FW37, infatti, è il muso più corto ed estremo di tutto il gruppo.
L’idea è quella della Mercedes del 2014: muso corto, schiacciato e basso, senza inclinazioni troppo marcate tra telaio e muso, con l’aggiunta di uno “spuntone” per la sezione in punta di 9.000 mmq. In particolare, gli ingegneri hanno scelto di abbassare anche la scocca stessa, eliminando il vanity panel presente sulla vettura 2014. La sospensione, contrariamente a quanto fatto dai concorrenti, resta invariata, con il tirante di sterzo posizionato tra i due triangoli.
La parte centrale della monoposto, a differenza dell’anteriore, ha subito solo piccole modifiche. La forma delle prese d’aria è rimasta pressoché invariata, ad eccezione della dimensione, lievemente ridotta per migliorare lo scorrimento dei flussi lungo la parte bassa delle fiancate (FOTO). Poco più grande, invece, la seconda presa d’aria posizionata dietro alla testa del pilota, al di sotto del roll-bar. Restano gli sfoghi d’aria ai lati dell’abitacolo e dietro il poggiatesta (FOTO).
Le fiancate della nuova FW37 hanno subito un evidente lavoro di rastremazione per migliorare lo scorrimento dei flussi diretti al retrotreno. Gli ingegneri hanno lavorato sia nella parte superiore che in quella inferiore delle pance, realizzando un design che permetta ai flussi provenienti dall’avantreno di muoversi più agevolmente lungo superfici in direzione del diffusore e sul fondo piatto.
La forma del cofano motore resta invariata, con una grossa pinna centrale che si estende fin sopra la struttura del cambio. Anche in questa zona la Williams mantiene la stessa idea del 2014: unico sfogo di forma circolare che avvolge tutto il retrotreno più un’ulteriore cover in carbonio che ricopre la scatola del cambio fino al diffusore.
Anche i profili alari conservano le stesse caratteristiche dello scorso anno. Sia il profilo a sbalzo “monkey seat” che l’ala posteriore, infatti, restano dello stesso tipo. Ciò rappresenta un dettaglio piuttosto interessante, visto che la Williams, nel corso della passata stagione, ha mantenuto lo stesso tipo di ala posteriore per tutto il campionato (Monza a parte), a dimostrazione che l’aerodinamica della monoposto è così buona da non richiedere profili alari specifici tra circuiti veloci e lenti.
Si noterà, inoltre, che anche quest’anno la Williams non utilizza piloni di sostegno, sfruttando direttamente le paratie ed un piccolo supporto al di sopra del diffusore per sorreggere l’ala posteriore (FOTO).
Qualche novità per il diffusore, modificato nella parte centrale con una serie di profili arrotondati ed un gurney flap doppio al bordo dell’elemento principale (FOTO).