Ancora indiscrezioni tecniche sulla Ferrari 2015
Questa volta a rilanciarle è il settimanale Autosprint che, unendo le varie voci di corridoio, fa un’analisi di quelle che potrebbero essere le caratteristiche tecniche più rilevanti della prossima Ferrari.
Continua il conto alla rovescia che ci porterà fino al 30 gennaio, giorno in cui sarà svelata la nuova Ferrari F1 2015 che sarà affidata al duo Vettel – Raikkonen. Continuano a circolare diverse indiscrezioni tecniche sul progetto 666 che vi riportiamo in questo post, con l’invito a considerarle come voci, per l’appunto.
Il settimanale Autosprint ha pubblicato oggi una serie di notizie, correlate a scelte tecniche, provenienti dai corridoi di Maranello. In primis, arriva un’ulteriore conferma che la Scuderia avrà un banco prova a rulli sviluppato dall’austriaca AVL. Un sistema simile a quello della Mercedes, che sarà però pienamente operativo intorno a giugno 2015.
Il chiacchiericcio coinvolge anche lo sviluppo della power unit. A quanto pare, i tecnici coordinati da Mattia Binotto hanno deciso di non adottare il sistema della turbina separata dal compressore che, in casa Mercedes, aveva invece fatto la differenza. Sullo 059/4 del Cavallino Rampante, questi due elementi dovrebbero rimanere affiancati e le dimensioni pare siano anche maggiori rispetto a quelli del 2014. L’obiettivo minimo sembra quello di trovare circa 50 cavalli nel corso del 2015, sfruttando lo sviluppo consentito dai 32 gettoni utilizzabili durante la stagione. Certamente, però, potrebbe non bastare se pensiamo che a Brackley si parla di una power unit Mercedes di 100 cavalli più potente.
Sotto il cofano del progetto 666 ci sarebbero cambiamenti significativi rispetto alla vettura dello scorso anno. Il serbatoio dell’olio tornerà in una posizione più tradizionale, tra il motore termico e il telaio e ciò dovrebbe consentire di arretrare di qualche centimetro l’unità di potenza, migliorando trazione e distribuzione dei pesi. Nell’ottica di una disposizione ottimizzata degli elementi, anche i radiatori avrebbero cambiato collocazione: non più verticali, ma inclinati, alla ricerca dei benefici aerodinamici persi lo scorso anno utilizzando un sistema a lamelle talmente compatto da creare fin troppa resistenza, tanto da creare problemi nell’estrazione dell’aria al posteriore.
Anche il telaio dovrebbe presentare delle radicali novità rispetto allo scorso anno. Il progetto 666 è stato riaperto lo scorso ottobre, per volere di Sergio Marchionne, il quale ha incaricato il Direttore Tecnico – James Allison – di trovare nuove soluzioni e tentare di innovare, seppur in una fase così avanzata della realizzazione della vettura. Se la sospensione anteriore rimarrà di tipo pull-rod, come avevamo riportato nei giorni scorsi, pare che le novità saranno proprio nel muso. In un primo momento erano circolate voci di uno stile simile a quello della Red Bull, mentre adesso si torna a parlare di un musetto fotocopia di quello Mercedes, modificato ovviamente secondo i nuovi parametri 2015, probabilmente frutto dei preziosi consigli di Jock Clear a Maranello.
L’unica cosa che appare certa è che sarà un anno difficile per la Ferrari, come lo stesso Marchionne ha affermato: “Siamo partiti indietro, non sarà per nulla facile. Bisogna impegnarsi, tenere la testa bassa e lavorare. Non si può andare a fare la guerra con la fionda. La cosa che posso garantire è che abbiamo persone in Scuderia che vogliono vincere”.