Ricciardo: “Pronto ad essere il leader della Red Bull nel 2015”
Dopo un 2014 vissuto da protagonista, in cui ha avuto la meglio sul compagno di squadra Vettel e ha vinto tre gare, Ricciardo è pronto ad una nuova sfida: diventare il leader della Red Bull, senza però cambiare l’approccio vincente che gli ha permesso di togliersi parecchie soddisfazioni nella stagione appena terminata.
Il 2014 è stato un anno incredibile per Daniel Ricciardo: il pilota australiano, alla prima stagione al volante della Red Bull, ha stupito tutti, riuscendo ad avere la meglio sul blasonato compagno di squadra, il quattro volte campione del mondo Sebastian Vettel, e vincendo tre gare in cartellone. Ricciardo è stato l’unico pilota non Mercedes a tagliare per primo il traguardo nel campionato appena terminato. Il pilota australiano è stato uno dei protagonisti assoluti di questo mondiale, mostrandosi decisamente competitivo nel corpo a corpo, e abbinando la sua destrezza nei sorpassi ad un passo gara invidiabile e ad un impeccabile gestione degli pneumatici. Ricciardo è riuscito inoltre a non perdere la lucidità sotto pressione, commettendo pochissimi errori nel corso dell’anno.
Il pilota australiano, però, non si crogiola nel plauso ottenuto dagli appassionati e dagli addetti ai lavori per la maturità agonistica e la verve mostrata in pista nel 2014: Ricciardo, infatti, ha la mente rivolta al prossimo anno. Nel 2015 il venticinquenne di Perth sarà affiancato da Daniil Kvyat, in arrivo dalla Toro Rosso, e diventerà così il pilota di maggior esperienza in quel di Milton Keynes. Ricciardo, oltre al talento, è dotato di una personalità carismatica e di un sorriso contagioso, che lo rendono il pilota ideale per la Formula 1 odierna che, mai come in questo momento, sente la necessità di avvicinarsi al suo pubblico e di acquisirne di nuovo.
Il carisma, il talento e la capacità di relazionarsi coi media e con i fan ci sono, ma Ricciardo è pronto a diventare il leader della Red Bull, orfana di Vettel? L’australiano si è detto preparato ad assumersi questa responsabilità: “Penso di essere in grado di farlo. Continuerò ad imparare e a crescere grazie al mio gruppo di lavoro. Sono stato bravo quest’anno a rapportarmi con i membri del team, e proseguirò su questa strada. Sono consapevole del fatto che nel 2015 la scuderia farà grande affidamento sul mio feedback. Ovviamente Daniil sfrutterà l’inverno per acclimatarsi nella nuova realtà, e so che all’inizio della stagione il peso sarà sulle mie spalle. Sono convinto, però, di essere la persona adatta per questo compito impegnativo”, ha dichiarato Ricciardo ad Autosport.
Il pilota australiano ha poi spiegato come il suo approccio alle gare non cambierà nel 2015, nonostante le aspettative su di lui siano cresciute alla luce delle sue ottime prestazioni di quest’anno: “Non ho intenzione di modificare il mio modus operandi durante i Gran Premi o il mio rapporto con gli ingegneri nel 2015. La stagione appena conclusa è stata straordinaria: i risultati parlano chiaro. Se dovessi rendermi conto di esagerare nel tentativo di impressionare favorevolmente Kvyat, cercherei di ridimensionarmi, perché l’approccio misurato di quest’anno è stato decisamente vincente. Allo stesso tempo, non sottovaluterò certo Daniil”, ha spiegato Ricciardo.