Hamilton: “E adesso voglio emulare Senna”
Lewis Hamilton, fresco vincitore del campionato del mondo 2014, guarda già alla prossima stagione. L’inglese ha le idee chiare: l’obiettivo per il 2015 è quello di eguagliare il suo idolo di sempre, Ayrton Senna, vincitore di tre mondiali, di cui due consecutivi, nel 1990 e nel 1991.
Lewis Hamilton è stato protagonista di una stagione straordinaria, che lo ha portato ad avere la meglio sul compagno di squadra, Nico Rosberg, che gli ha dato filo da torcere fino all’ultimo respiro, ma nulla ha potuto contro l’evidente superiorità del rivale in gara, pur riuscendo a vincere la battaglia in qualifica. I numeri parlano chiaro: 384 punti conquistati, 11 vittorie e 16 podi. Hamilton è riuscito a fare suo il titolo che gli mancava dal 2008, un risultato che il pilota di Stevenage considera ancora più significativo di quello di sei anni fa.
Saranno anche passate pochissime settimane dalla conquista del titolo piloti in quel di Abu Dhabi da parte di Hamilton, ma il pilota inglese sembra aver già la mente rivolta al prossimo anno. A margine degli Autosport Awards, tenutisi a Londra domenica, l’anglocaraibico ha esternato il suo prossimo obiettivo, raggiungere il suo eroe, Ayrton Senna: “Ho sempre voluto emulare Senna; essendo riuscito a conquistare il mio secondo titolo, devo lavorare duramente per ottenere anche il terzo. Pochissimi piloti hanno la possibilità di arrivare a vincere un campionato, ma se dovessi di nuovo avere l’opportunità di raggiungere questo traguardo, mi farò trovare pronto”, ha dichiarato Hamilton.
Le dichiarazioni di Hamilton non stupiscono certo: l’inglese, fin da bambino, è cresciuto con il mito di Senna, e più volte, nel corso della sua carriera, ha sottolineato la sua ammirazione per il pilota brasiliano, che indubbiamente è stato l’idolo di tanti coetanei di Hamilton, appassionatisi alla Formula 1 nel periodo in cui Ayrton dominava. Il pilota inglese ha inoltre conquistato la stessa famiglia di Senna, che forse ha rivisto in Hamilton la fiera determinazione in pista e la fortissima motivazione a vincere di Ayrton. Persino Neide, la madre di Senna, ha confessato recentemente al nipote Bruno il suo debole per il pilota di Stevenage.
Solo il tempo dirà se Hamilton riuscirà ad eguagliare il suo idolo, magari proprio vincendo due mondiali consecutivi, come Senna fece nel 1990 e nel 1991. Per il momento, l’anglocaraibico si gode la sua vittoria, sottolineando come tutte le difficoltà incontrate sul cammino per la gloria abbiano reso il suo successo ancora più soddisfacente: “La macchina che ha preso fuoco, i testacoda: non è stata un’annata facile. La cosa di cui sono contento, però, è il fatto che abbia fatto tutto nel modo giusto. È stato ancora più difficile affrontare l’ultima gara dell’anno, memore di quanto successo in alcune gare precedenti. Temevo che gli inconvenienti si ripresentassero; sapevo di aver dato tutto, e dovevo farcela a tutti i costi”, ha spiegato Hamilton.
Il pilota inglese non ha poi mancato di sottolineare come la Mercedes non abbia la minima intenzione di concludere anzitempo il dominio che l’ha vista protagonista in questa stagione, in cui la scuderia di Brackley ha collezionato 16 vittorie, il titolo Piloti e quello Costruttori. “Il nostro team è attualmente il migliore, e vogliamo che le cose vadano allo stesso modo anche nel 2015. Si sta lavorando alacremente, e mi fido del team. Torneremo ancora più combattivi, più forti. Non affronteremo la prossima stagione con la presunzione tipica dei campioni del mondo: per mietere nuovi successi, bisogna non curarsi del passato, ricominciare da zero, con umiltà”, ha dichiarato Hamilton.