Volkswagen in F1? Affidato a Domenicali lo studio di fattibilità
Si torna a parlare di un possibile coinvolgimento del Gruppo Volkswagen in F1. Dall’Inghilterra, Eddie Jordan svela un retroscena: la figura di Ecclestone è stata un freno finora. Ecco il perché…
Ormai a cadenza periodica si parla del possibile coinvolgimento del Gruppo Volkswagen in Formula 1. E, nonostante le smentite, pare che l’idea di intraprendere una nuova sfida nel grande Circus sia al vaglio della dirigenza. L’arrivo di Stefano Domenicali insieme al gruppo di Wolfsburg aveva rilanciato prepotentemente questa ipotesi, nonostante i tedeschi, in fretta e in furia, avevano specificato che il manager imolese non avrebbe avuto un ruolo nel programma motorsport della casa.
Dall’Inghilterra, però, si susseguono voci su un presunto studio di fattibilità affidato proprio a Stefano Domenicali per capire quanto possa essere interessante la Formula 1 per il costruttore tedesco. Ma la questione è complessa e, manco a dirsi, è legata alla politica. Alla base di tutto sembrano esserci forti tensioni tra Bernie Ecclestone, a capo della FOM, e Ferdinand Piech, Presidente del Consiglio d’amministrazione del Gruppo Volkswagen. A confermare le voci ci ha pensato un personaggio di spicco della F1 moderna che, notoriamente, non ha peli sulla lingua: Eddie Jordan. L’ex team principal dell’omonima scuderia, sul sito della BBC, ha scritto: “Il Gruppo Volkswagen non entrerà in Formula 1 finché questo sport resterà sotto il controllo di Bernie Ecclestone, che non piace al boss di Volkswagen né sul piano personale che su quello professionale”. Insomma, se uno dei due non molla il comando, questo matrimonio non s’ha da fare.
Eppure, proprio Volkswagen era stata tra le promotrici della generazione di power unit ibride, senza però volersi impegnare nel Circus fin da subito. Guardando però al successo commerciale di Mercedes dopo una stagione dominante nel Circus, ecco che ai vertici di Wolfsburg qualcosa si muove. La Formula 1, senza dubbio, offre un’esposizione migliore rispetto a quella garantita dai programmi sportivi del gruppo. Secondo quanto riporta la BBC, il valore commerciale di Mercedes nel solo anno 2014 è stato di 2,8 miliardi di dollari, mentre il Gruppo Volkswagen – impegnato in WEC, DTM, GT e WRC, si sarebbe fermato solo a 30 milioni.
Cifre alla mano, sembra solo questione di tempo prima di lasciarsi ammaliare da un el dorado del genere. Non è così assurdo pensare che il gruppo tedesco potrebbe cedere alla tentazione e portare uno dei suoi marchi premium, come Audi o Porsche, nel Circus della F1 tra qualche anno. Sembra però da escludere la partnership con qualche team, come si è ipotizzato a lungo in passato. Diverse fonti interne, infatti, confermano che – se si profilasse un ingresso in F1 – lo si farebbe solo in qualità di costruttore, con telaio e motore sviluppato interamente in Germania.