Inizio claudicante della Honda, ma Arai minimizza
Il capo di Honda Motorsport spiega che i problemi della power unit sono gli stessi avuti dalle altre scuderie ad inizio anno
Problemi nei test iniziali? “Non sono diversi rispetto a quelli accusati dalla concorrenza nella prima fase di questa stagione”. Il direttore Motorsport della Honda – Yasuhisa Arai – smorza gli allarmismi scattati dopo i vari guasti elettrici palesati dalla power unit giapponese nei test di Abu Dhabi, che stanno caratterizzando l’avvio della nuova partnership in F1 con la Mclaren.
Per Arai non è una sorpresa, in quanto preventivabile nella fase di start-up del programma di collaudo: “Le prove di questa settimana servono per effettuare alcuni controlli sui sistemi fondamentali del motore prima di iniziare a far sul serio nei test di febbraio“, ha garantito Arai, osservando: “Quando ero a Jerez de la Frontera all’inizio di quest’anno, ho notato quanti problemi hanno dovuto affrontare le scuderie nella preparazione dei motori turbo. Per questo motivo abbiamo deciso di svolgere queste verifiche preliminari prima dei test invernali del 2015″.
E qui il numero uno di Honda Motorsport ha ribadito che, ad inizio 2014, Mercedes, Renault e Ferrari hanno incontrato tante difficoltà con le loro power unit V6 precisando: “Il motore che stiamo usando è ancora in fase embrionale e abbiamo in mente di svilupparlo a dovere in vista della prossima stagione. Prima di arrivare in Australia ci sono degli step da portare avanti e stiamo facendo buoni progressi”.
Arai è, dunque, ottimista e conscio che il nuovo motore ha ancora tanta strada da fare prima del debutto in campionato e che lo stesso è ancora lontano dalla versione definitiva, in uso il prossimo marzo in quel di Melbourne. Oggi, intanto, ultima giornata in pista ad Abu Dhabi con la Mp4 29-H affidata, come ieri, a Stoffel Vandoorne.