La Ferrari pasticcia in Q3: ad Abu Dhabi solo 5° fila
In una sessione di prove ufficiali molto tirata, le due Ferrari mancano il finale: Raikkonen trova il nono posto, con un tempo peggiore rispetto alla Q2; Alonso vanifica entrambi i suoi tentativi di giro lanciato con due errori e va a chiudere i primi 10.
Non ci si aspettavano miracoli dalla difficile pista di Abu Dhabi, ma si chiudono con un po’ di amaro in bocca le ultime qualifiche della stagione 2014 per la Ferrari. Kimi Raikkonen, passato alla Q3 per un’inezia quantificabile in 3 centesimi di secondo, chiude il suo sabato con il tempo di 1’42’’236. Per lui nona piazza in griglia allo start della gara. Fernando Alonso rimedia una sbavatura e un errore netto alla curva 11 nei due giri veloci tentati nella manche finale: l’asturiano, reduce peraltro da una due giorni di prove libere funestata di problemi tecnici, non va oltre il crono di 1’42’’866 e lamenta problemi di bilanciamento sulla sua F14T. Poche illusioni per la prova di domani, l’ultima di Alonso in Ferrari: il passo gara di Williams, McLaren e, soprattutto, Red Bull, appare molto lontano.
I due piloti Ferrari aprono le proprie qualifiche con un doppio run, rispettivamente su gomme Soft e Supersoft: i tempi sul giro non sono esaltanti e i due ferraristi trovano rispettivamente il decimo (Raikkonen, con 1’42’’439) e il dodicesimo parziale (Alonso, con 1’42’’467).
Nella seconda sessione, invece, Fernando Alonso trova già al primo tentativo su gomme Supersoft un ottimo giro. Con il tempo di 1’41’’890 potrebbe già essere abbastanza tranquillo di trovare l’accesso alla fase finale. Ma i ritmi della Q2 sono serratissimi, così il pilota spagnolo decide di tornare in pista con lo stesso treno di gomme (sono quelle che domani monterà alla partenza del GP) per, eventualmente, tentare di migliorare il parziale: non ce n’è bisogno e il tempo fatto segnare in precedenza gli vale la 7° posizione.
Non può dirsi altrettanto tranquillo Kimi Raikkonen, che passa alla fase finale delle qualifiche per un soffio: il finlandese sciupa il suo primo run su gomme supersoft, facendo segnare un tempo molto alto. Decide di tentare il tutto per tutto con l’ultimo dei set PZero rosse a sua disposizione: con il tempo di 1’42’168 si salva per un pelo dal taglio e da Kevin Magnussen.
In Q3 Fernando Alonso non riesce a sfruttare i due treni di gomme fresche a sua disposizione (uno di Supersoft e quello messo a disposizione da Pirelli appositamente per la fase finale delle qualifiche): nel primo tentativo compie un piccola imprecisione che gli fa perdere tempo prezioso; nell’ultimissimo assalto rinuncia, addirittura, a completare il giro veloce, dopo l’errore alla curva 11.
“Non abbiamo avuto un weekend molto normale, ma alla fine, quando tutto era a posto, eravamo competitivi. Questa mattina eravamo quarti. In P2, prima di avere quel problema al motore, eravamo sesti”, spiega l’asturiano. “Però abbiamo avuto troppe difficoltà in qualifica a causa della Power Unit montata sulla vettura all’ultimo momento [dopo le Prove Libere 3, ndr], prima delle qualifiche. Non tutto era settato in maniera perfetta, e abbiamo dovuto fare delle modifiche in corsa durante tutta la sessione. Questo non ha aiutato in Q3, quando nei giri lanciati non c’era una potenza normale”. Le premesse non sono le migliori per l’ultima gara in Rosso. Tuttavia Alonso spera di congedarsi al meglio dai suoi supporters: “Domani mi aspetto una gara in salita, principalmente perchè, negli ultimi due giorni, non ho provato nè una partenza, nè un run a pieno carico. Spero comunque di regalare ai tifosi una gara di lotta. Sarà difficile, perché non siamo super-competitivi, ma spero almeno di farli divertire. Sarà una giornata speciale per me”.
Kimi Raikkonen, invece, in Q3 ha solo un tentativo a propria disposizione con gomme nuove: nel suo unico giro lanciato peggiora – anche se di appena 7 centesimi – il tempo della Q2. “Sapevamo che questo circuito non avrebbe favorito la nostra macchina, e, per tutto il weekend, non abbiamo mai trovato il giusto set-up che funzioni bene ad ogni curva. Oggi, in qualifica, mi sono sentito più a mio agio, ma non è stato semplice mettere insieme un buon giro. Ero sempre al limite“, spiega il finlandese. “In alcune parti del tracciato la macchina va bene, in altre tende a scivolare. Domani la gara sarà dura, ma, come sempre, faremo del nostro meglio per portare a casa più punti possibili ”.