Rosberg: “Sono ottimista, può succedere di tutto in gara”

Nico Rosberg si dice ottimista in merito alle chance di fare suo il titolo di campione del mondo 2014, nonostante i 17 punti che lo separano dal leader della classifica iridata, Lewis Hamilton. Kimi Raikkonen e Felipe Massa, trovatisi nella situazione di Rosberg nel passato, sono intervenuti in merito alla lotta per il Mondiale, dicendosi convinti che il pilota tedesco senta meno pressione psicologica rispetto al compagno di squadra.

Nico Rosberg 2014

Nico Rosberg si appresta a vivere il weekend più intenso della sua carriera in Formula 1 sinora: per la prima volta, il pilota di Wiesbaden si trova all’ultima gara dell’anno nelle condizioni di poter fare suo il titolo di campione del mondo. Certo, non si tratta di un compito così facile da portare a termine: sono infatti 17 i punti che separano Rosberg dal leader del mondiale, il suo compagno di squadra Lewis Hamilton. Per riuscire a portare a casa il titolo vincendo la gara ad Abu Dhabi, il pilota tedesco deve sperare che qualcuno riesca a strappare il secondo posto ad Hamilton. Nonostante la controversa regola del doppio punteggio, infatti, che potrebbe facilitare Rosberg nel recupero di punti sul rivale, nel caso in cui l’anglocaraibico arrivasse secondo al traguardo, al tedesco la vittoria non basterebbe.

Rosberg è perfettamente consapevole di quanto sia difficile che uno scenario del genere si verifichi. Al netto di guasti od imprevisti, infatti, le due monoposto delle Frecce d’Argento si sono sempre dimostrate nettamente più competitive del resto del gruppo, facendosi spesso e volentieri terra bruciata intorno. L’eventualità, dunque, che un pilota non Mercedes riesca a tagliare il traguardo prima di Hamilton appare remota, a meno che il pilota inglese non sia protagonista di qualche inconveniente. Rosberg, comunque, si è detto ottimista: “Possono accadere molte cose in gara. Basterebbe che una Williams partisse bene e si inserisse tra me e il mio compagno di squadra per darmi una chance. Sul tracciato di Abu Dhabi è estremamente difficile sorpassare; la differenza, in termini di velocità, necessaria per effettuare un sorpasso è molto grande, e questo potrebbe rivelarsi un vantaggio. Ci sono molti scenari possibili. Sono ottimista”.

Il pilota di Wiesbaden, arrivando all’ultima gara come outsider, potrebbe essere soggetto ad una pressione psicologica inferiore rispetto a quella percepita dal rivale Hamilton. La pensano così due colleghi di Rosberg, che nel passato si sono trovati nella sua stessa situazione, con fortune diverse: si tratta di Felipe Massa e Kimi Raikkonen. Il pilota paulista nel 2008 fu beffato all’ultimo secondo proprio da Hamilton; il brasiliano avrebbe vinto il mondiale salendo sul gradino più alto del podio se l’anglocaraibico fosse arrivato sesto al traguardo. Come è noto, Hamilton riuscì a sorpassare Timo Glock alla fine dell’ultimo giro, conquistando i punti che gli servivano per vincere il mondiale. “Credo che Rosberg subisca una pressione psicologica inferiore rispetto ad Hamilton. In ogni caso, non può affrontare la gara con timore; se lo facesse, perderebbe decimi fondamentali”, ha dichiarato il brasiliano.

Sorte completamente opposta a Massa quella di Kimi Raikkonen, che nel 2007 riuscì ad approfittare dell’accesissima rivalità serpeggiata per tutta la stagione in casa McLaren tra i fratelli coltelli Alonso e Hamilton, per vincere il mondiale contro i pronostici all’ultima gara. “Nel 2007 partivo svantaggiato nella lotta all’ultima gara per il titolo. In casi come questo, l’unica cosa che si può fare è cercare a tutti i costi di vincere la gara e sperare che le cose si mettano nel verso giusto. Spesso negli ultimi anni il campionato si è deciso all’ultima gara, il che è sicuramente più emozionante; nel corso di un Gran Premio può succedere di tutto”, ha dichiarato il pilota finlandese.

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