Merhi correrà per Caterham? Il padre: “Ha un contratto”
Il padre del ventitreenne spagnolo ha ammesso che il figlio ha un contratto valido con il team per disputare l’ultimo appuntamento stagionale.
Il ritorno in pista della Caterham, dopo due gare d’assenza, potrebbe coincidere con il debutto in Formula 1 di Roberto Merhi, ventitreenne spagnolo che già quest’anno ha guidato la CT05 in tre sessioni di prove libere del venerdì. Il padre di Roberto ha ammesso che nel contratto siglato tra il figlio e la scuderia anglo-malese c’è una clausola che consentirebbe a Roberto di correre nel caso in cui Kobayashi o Ericsson non dovessero essere disponibili.
Proprio l’assenza del pilota svedese potrebbe spalancare le porte allo spagnolo: fresco di passaggio in Sauber nel 2015, Ericsson ha già comunicato la scorsa settimana di aver interrotto il proprio contratto con la scuderia, ora in amministrazione controllata. “Ho sentito diverse voci che raccontano come gli amministratori della scuderia abbiano contattato alcuni piloti o che altri si siano offerti, ma forse non sanno che mio figlio ha un contratto per correre nel caso uno dei titolari non possa farlo. Se anche il team è ora in amministrazione controllata non significa che le cose cambieranno o che dovrebbero cambiare, quindi se c’è un contratto dovranno rispettarlo. Hanno detto che andranno ad Abu Dhabi, ma ho sentito davvero storie bizzarre riguardanti i piloti”, ha dichiarato il padre dello spagnolo impegnato nel week end a Macao.
Sono molti i piloti che sono stati accostati alla Caterham negli ultimi giorni, più per pubblicità che per concrete possibilità: se Alice Powell si era proposta per disputare le prove libere pagando trentacinque mila sterline, il libanese Khalil Beschir ha dichiarato di esser stato contattato per lo stesso ruolo dalla scuderia. Nonostante l’ultima indiscrezione dia per certo l’ingaggio di Chilton per affiancare Kobayashi ad Abu Dhabi, attualmente l’unica certezza è che la Caterham ha richiamato Lotterer per affidargli una vettura come già successo a Spa, ma il tedesco potrebbe rinunciare come ha fatto a Monza, quando avrebbe dovuto cedere il volante nella prima sessione di libere proprio a Merhi.
Nonostante la raccolta fondi sia stata prolungata di altri sette giorni, dall’annuncio del ritorno in pista del team di venerdì le donazioni dei fan si sono bruscamente interrotte intorno al’ottanta percento, una cifra poco meno inferiore ai due milioni di sterline.