Alonso si schiera con i piccoli team: “Sono fondamentali”
La carriera dello spagnolo iniziò proprio con il più celebre dei piccoli team, la Minardi. A distanza di 13 anni, Fernando prende le difese delle squadre che occupano la parte finale della griglia di partenza.
Nelle ultime settimane gli argomenti più chiacchierati nel paddock sono sicuramente la riduzione dei costi, la ridistribuzione dei premi stagionali e l’importanza della presenza delle piccole scuderie sulla griglia di partenza. A prendere una posizione a favore di quest’ultima questione è Fernando Alonso, il quale debuttò in Formula 1 proprio con il più celebre dei cosiddetti team minori, ovvero la Minardi.
Il pilota di Oviedo si presentò al via del GP d’Australia 2001 all’età di soli vent’anni, al volante di una delle due vetture di Faenza che al tempo partecipavano al mondiale, diventando il più giovane pilota a prendere parte ad un Gran Premio, esperienza che risulterà decisiva nel proseguimento della carriera di Fernando. “Ho iniziato la mia avventura in Formula 1 in una piccola scuderia, la Minardi: tutti i giovani piloti dovrebbero avere la stessa possibilità che ho avuto. Abbiamo bisogno di tutti nello sport, più team ci sono e più accadono cose che possono aiutare la Formula 1. Credo si possa trovare una situazione anche se non so esattamente quali siano i veri problemi e le possibili soluzioni, ma so che ci si sta organizzando per risolvere il tutto e sono certo che verrà presa la decisione migliore per lo sport” ha dichiarato Alonso.
La proposta più discussa è l’introduzione di una terza vettura per Ferrari, Red Bull e McLaren in modo da aumentare il numero di vetture al via. Nonostante Ecclestone abbia più volte smentito questa possibilità, la Red Bull ha confermato di esser pronta a questa eventualità. Alonso però sembra avere qualche dubbio sulla validità dell’idea: “Se dovesse succedere sarà perchè l’hanno ritenuta la soluzione migliore, ma non avendo mai provato nulla di tutto ciò in passato non posso dire se potrebbe o meno essere una cosa giusta”.