Virtual safety car: in Brasile si replica

Dopo un primo trial nelle prove libere del Gp degli States, anche ad Interlagos i piloti avranno l’opportunità di provare il nuovo sistema di neutralizzazione della gara in regime di bandiere gialle. Previsto qualche correttivo rispetto alla settimana scorsa.

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Anche ad Interlagos verrà testato il nuovo sistema di sicurezza definito “virtual safety car”, pur con qualche correttivo, per rispondere ai rilievi sollevati dai piloti ad Austin. In fase di messa a punto da parte della FIA dopo il terribile incidente di Suzuka che ha coinvolto Jules Bianchi, il sistema prevede che – in casi in cui non vi siano gli estremi per inviare in pista la vettura di sicurezza – le monoposto riducano di circa un terzo la propria velocità in regime di bandiere gialle, seguendo un “delta time”, cioè una certa velocità di percorrenza da non superare ed entro cui non scendere. Le indicazioni sull’andatura vengono comunicate ai piloti via radio e tramite indicazioni sul display del volante.

Il sistema, ancora in fase di sperimentazione e perfezionamento, ha registrato reazioni contrastanti da parte dei piloti: c’è chi ha mostrato un certo scetticismo, come Jenson Button; chi ha trovato difficoltà nell’utilizzarlo, come Romain Grosjean (“è stato molto, molto complicato. Il delta time indicava di andare più veloce di nove decimi, più lenti di sei, più veloce di tre, più lenti di due. Diventa difficile da seguire. L’ho utilizzato solo nelle prove libere 2, dunque non ho potuto esercitarmi molto, ma l’ho trovato difficile”), e chi invece lo considera una buona idea da affinare, come Fernando Alonso.

Credo che vada bene. L’idea è buona. È qualcosa di cui avevamo discusso in Russia”, spiega il pilota della Ferrari. “C’è bisogno di qualche piccolo correttivo, perché alcune comunicazioni via radio arrivavano, mentre altre no, dunque bisogna pensare ad ovviare a questo inconveniente”.

Raccolti i feedback dei piloti e dei team, la FIA proporrà in Brasile delle modifiche al sistema di virtual safety car.

Per andare incontro ai piloti che hanno trovato difficile mantenere un certa velocità di percorrenza nel giro in certi punti specifici della pista, le zone in cui viene misurata la velocità saranno estese da 50 a 200 metri. Un correttivo che dovrebbe rendere più semplice il rispetto dei limiti.

L’intervallo di tempo dato ai piloti per rallentare il proprio ritmo dalla normale velocità di corsa alla velocità di sicurezza sarà esteso a 10 secondi. Inoltre verranno concessi 10 secondi di tempo per notificare ai piloti la fine del periodo di virtual safety car.

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