Ferrari, le libere come test: tanto lavoro in ottica 2015
Nella prima sessione di libere ad Austin, la Ferrari ha utilizzato i 90 minuti a disposizione per testare le nuove soluzioni che vedremo il prossimo anno sulla Rossa del Cavallino Rampante. Nella seconda sessione, i piloti si sono concentrati sulla messa a punto della vettura, facendo registrare qualche progresso.
Un lavoro intenso quello portato avanti dagli uomini Ferrari nelle prove libere del GP degli Stati Uniti, ad Austin. C’è soddisfazione nel vedere i primi progressi della F14T da una sessione all’altra, soprattutto per quanto riguarda il passo gara. E dire che il venerdì texano non era certo iniziato al meglio per Kimi Raikkonen, che aveva terminato nelle retrovie nelle Libere 1 con un distacco pesante dal compagno di squadra, Fernando Alonso.
Iceman, però, ha potuto lavorare sulla messa a punto della vettura che, adesso, sembra aver imboccato la direzione giusta. Kimi ha confermato di aver avuto problemi in mattinata, ma nel pomeriggio ha poi avuto un’evoluzione in termini di prestazioni e bilanciamento: “La giornata è iniziata con qualche difficoltà. Non mi sentivo a mio agio con il setup e il controllo della macchina non era per nulla facile. Nella seconda sessione abbiamo fatto alcuni cambiamenti e il comportamento della monoposto è decisamente migliorato. Con la mescola media sono riuscito a tirare fuori una buona prestazione e se non avessi trovato traffico, avrei potuto fare ancora meglio. Prima delle qualifiche c’è ancora un sacco di lavoro da fare, ma sento che stiamo andando nella giusta direzione”.
Decisamente meno ottimista Alonso che affronta quasi con rassegnazione queste ultime gare da ferrarista. Il pilota spagnolo, terzo nella sessione di Libere 2, non si fa illusioni e si aspetta una gara difficile, condizionata dal degrado delle gomme: “Abbiamo fatto delle buone prove, anche se conta poco al venerdì, anche grazie alle condizioni dell’asfalto decisamente diverse dagli altri anni. Il livello di aderenza era più alto e non abbiamo avuto grandi problemi. Nella seconda sessione, per me, la situazione è leggermente peggiorata a causa del vento. Per quanto riguarda le gomme, la mescola Soft sembra durare meno del previsto, ma sappiamo bene che con l’evoluzione della pista, tutto può cambiare. Certamente, sarà una gara diversa rispetto al passato, perché la previsione di due soste apre a diverse opzioni strategiche.”, ha concluso.
Il lavoro della Ferrari in ottica 2015 è stato decisamente massiccio. Nelle libere 1, Raikkonen ha girato con uno strano apparecchio metallico posto davanti all’abitacolo che, inizialmente, aveva fatto presupporre a dei test di visibilità, lasciando pensare ad un cambio della posizione del pilota all’interno della prossima vettura del Cavallino. Successivamente, però, il collega Giorgio Piola ha portato alla luce la vera funzione dell’apparecchio: si tratta di un supporto per la rilevazione dei dati, capace di sostenere telecamera e sensori utili per rilevazioni di tipo aerodinamico. Ma le modifiche sulla F14T sono state tante: dalla nuova sospensione alle ali riviste, tutti dettagli che analizzeremo approfonditamente nella nostra consueta analisi tecnica.