Ferrari, la storia non cambia: 6° Alonso, 9° Raikkonen
La scuderia di Maranello centra solo in parte l’obiettivo di giornata: Alonso trova il sesto parziale, riuscendo ad agguantare la terza fila, ma non a stare davanti a Daniel Ricciardo. Raikkonen non si schioda dal nono tempo, ma domani avanzerà in griglia di una posizione per la penalità comminata a Jenson Button.
“Mercedes e Williams sono in un mondo a parte”. Si possono riassumere con le parole di Fernando Alonso le qualifiche Ferrari del Gp degli Stati Uniti. L’asturiano centra l’obiettivo terza fila, ma non riesce a restare davanti a Daniel Ricciardo: grazie al tempo di 1’37’’610, partirà domani dalla sesta piazzola, al fianco della Red Bull dell’australiano. Non brilla Kimi Raikkonen, afflitto sempre da problemi di bilanciamento, che trova il nono tempo in tutte e tre le sessioni delle qualifiche: il suo 1’37’’804 in Q3 gli vale, però ,la quarta fila, perché Jenson Button sarà arretrato domani di cinque posizioni per la sostituzione del cambio. Il finlandese partirà dunque ottavo, esattamente dietro al compagno di squadra.
Già dalla prima sessione della Q1, la superiorità delle Mercedes e delle Williams appare evidente: Fernando Alonso è il primo degli “altri”, quinto con un 1’38’’349. Sia lui, che Raikkonen (nono con 1’38’’669) scendono in pista due volte nella prima manche delle qualifiche: il primo run è su gomma Media, il secondo sulla Soft.
In Q2 entrambi i ferraristi scendono in pista con un treno nuovo di gomme a banda gialla: Fernando Alonso trova immediatamente il tempo che gli vale un tranquillo approdo alla fase finale delle prove ufficiali (1’38’’010, sesto crono della Q2); mentre Kimi Raikkonen è costretto a cambiare treno di gomme e a migliorare il suo parziale: il suo 1’38’’263 gli vale il passaggio alla Q3.
Il finlandese sembra aver faticato per tutte le qualifiche, anche se il distacco dal compagno di squadra è stato più contenuto rispetto ad altre occasioni. “In realtà la macchina non mi dà cattive sensazioni“, afferma Raikkonen, “ma lottiamo da tutto l’anno con alcuni problemi e non è che sia cambiato molto su questa pista. Soffro di un po’ di scivolamento sull’anteriore ed è chiaro che poi diventa difficile spingere in curva”.
Esclude categoricamente la lotta per il podio Fernando Alonso: “Domani cercheremo di fare il massimo, ma Mercedes e Williams sono in un mondo a parte. Cercheremo di lottare con Ricciardo; con Vettel, che arriverà alle nostre spalle, dato che ha provato per tutto il weekend dei long run con benzina, andando molto forte; con le McLaren. Penso che ci saranno lotte individuali, man mano che la gara si sviluppa. Però la lotta alle prime quattro posizione è troppo distante”.