Prost furioso contro la Fia per il caso Bianchi
Alain Prost ha sollevato dubbi sull’operato della FIA sulla gestione della gara di Suzuka.
La conferenza stampa indetta dalla FIA nel corso del fine settimana di Sochi avrebbe dovuto diradare le polemiche circa una gestione della gara di Suzuka quantomeno controversa. Le parole riferite da Charlie Whiting hanno, invece, avuto l’effetto opposto, facendo scaturire una nuova ondata di polemiche verso il direttore di gara. Alain Prost, leggenda vivente della Formula 1 con i suoi quattro allori iridati, intervistato dal settimanale britannico Autosport, spara a zero contro l’operato e le giusitificazioni fornite dalla Federazione Internazionale.
“Non voglio fare alcuna polemica con la FIA perchè ho molto rispetto per quello che è stato fatto per la sicurezza delle vetture e dei circuiti in questi ultimi 20 anni”. Prost, tuttavia, non si capacita di come la direzione gara abbia consentito l’intervento di un trattore mentre le monoposto proseguivano la gara: “Sono furioso e scioccato dall’incidente. Esiste una procedura, ma le condizioni meteo stavano peggiorando rapidamente e la visibilità era decisamente diminuita. Non si può rispettare la medesima procedura a prescindere dalle condizioni meteo, e questo non mi convince per nulla. In quelle condizioni, specie sulla scorta della notevole esperienza che hanno, i rischi devono essere pari a zero”.
Il quattro volte campione del mondo affronta infine la decisione da parte della direzione gara di utilizzaare la Safety car in partenza: “E’ stato corretto partire all’inzio dietro la vettura di sicurezza, ed è stata una decisione difficile quella di fermare la gara dopo pochi giri per poi ripartire daccapo. E’ proprio questo, tuttavia, che mi lascia scioccato, perchè è stata presa la giusta decisione solo all’inizio della gara. Certamente si può parlare di vera e propria sfortuna quanto capitato a Bianchi, ma non si dovrebbe analizzare la causa dell’incidente, bensì le conseguenze. Se mio figlio avesse avuto un incidente in pista andando a sbattere contro un trattore non l’avrei mai accettato”.
Parole dure quelle del francese che, comprensibilmente, critica l’operato della Federazione e le giustificazione fornite dallo stesso Whiting durante la conferenza dello scorso sabato. L’augurio di tutti è quello che episodi del genere non si verifichino e che la FIA trovi rapidamente una soluzione ad un problema che, ad oggi, sembra insormontabile.