Alla Red Bull manca la velocità: Ricciardo 7° e Vettel 8°
Un week end in ombra che continua anche in gara: questa è la fotografia della trasferta russa per la Red Bull. Ricciardo e Vettel tagliano il traguardo rispettivamente in settima e ottava posizione, senza riuscire mai ad avvicinarsi ai tempi delle imprendibili Mercedes e accusando un distacco finale superiore al minuto.
Gran Premio di Russia da dimenticare per la Red Bull, che in una delle gare più anonime dell’anno, non va oltre al settimo ed ottavo posto con Ricciardo e Vettel e deve subire un ritardo di oltre un minuto da Hamilton. La cronica mancanza di velocità delle monoposto di Milton Keynes, mostrata fin dalle libere del venerdì, ha pesato ancora di più in gara, come si è visto con Ricciardo, rimasto a lungo alle spalle di Fernando Alonso senza riuscire mai a tentare un sorpasso.
Al semaforo verde grande bagarre in pista. Vettel riesce a guadagnare una posizione, mentre Ricciardo scende in decima, ma entrambi nelle prime fasi riescono a recuperare qualche posizione e alla fine del secondo giro sono rispettivamente settimo e ottavo. I due piloti della Red Bull proseguono uno alle spalle dell’altro e quando il tedesco, durante il sesto giro, è autore di un lungo, Ricciardo inizia a farsi minaccioso.
All’inizio del 12° giro, però, Ricciardo rientra per quello che sarà il suo unico pit stop e dopo 2”7 torna in pista in 18° posizione con gomme White Medium. A fine gara si scoprirà che l’australiano è stato costretto ad anticipare la soste per problemi di blistering. Vettel, intanto, approfitta dei pit stop degli altri e nel corso del 27° giro si ritrova secondo, ma deve ancora fermarsi, mentre Ricciardo risale in nona posizione.
Il tedesco è l’unico nei piani alti della classifica a non essersi ancora fermato per il pit stop, ma alle sue spalle si fanno minacciosi Bottas e Rosberg, quest’ultimo autore di una grande rimonta dopo l’errore alla partenza e il conseguente pit-stop anticipato.
Ecco, quindi, che arriva anche il momento per il pit stop di Vettel, che si ferma nel corso della 31° tornata, molti giri dopo rispetto al suo compagno di squadra. Il tedesco monta gomme White Medium e dopo 3” rientra in pista in ottava posizione.
La Red Bull intanto, comunica a Ricciardo che Rosberg, con le gomme montate ad inizio gran premio, è l’uomo più veloce in pista, quindi dovrebbe riuscire a finire la gara con un solo pit stop, come, infatti, succederà. Nel corso del 42° giro l’australiano si avvicina ad Alonso ed inizia a farsi vedere negli specchietti del ferrarista. Ricciardo, però, non riesce a portare un vero attacco e segue lo spagnolo a brevissima distanza, rischiando così di rovinare le sue gomme. Quando il team glielo fa presente, il pilota risponde che non può allontanarsi, altrimenti perderà il contatto e non potrà più sperare di passarlo.
La situazione, però, non cambia fino alla fine, con Ricciardo che chiude settimo e Vettel, che ha avuto più di un avviso sulla necessità di risparmiare il carburante negli ultimi giri, ottavo, entrambi con un pesante distacco di oltre un minuto dal vincitore della gara, Lewis Hamilton.
Nel giorno del trionfo della Mercedes nel mondiale costruttori, che era rimasto tra le mani degli uomini di Milton Keynes dal 2010, la Red Bull è autrice di una delle gare più anonime dell’anno. D’altronde era difficile per Ricciardo e Vettel poter fare meglio: la mancanza di velocità dimostrata durante tutto il week end non poteva certo trovare una soluzione oggi in gara. Anche Horner non può far altro che ammettere il miglior lavoro fatto quest’anno dalla Mercedes: “Congratulazioni alla Mercedes che ha fatto un lavoro incredibile quest’anno e si è meritata il titolo. Noi ci riproveremo l’anno prossimo. Cercheremo di fare il meglio nelle ultime gare, ma quest’anno è andata così, già dai test invernali sapevamo che questo sarebbe stato un campionato difficile”.
Sebastian Vettel, chiaramente deluso dal suo week end, non è stato di molte parole: “Ho avuto una buona partenza e ho battagliato un po’ con Daniel all’inizio della gara, ma la nostra velocità non era buona, abbiamo avuto gli stessi problemi che avevamo ieri in qualifica. L’inizio della gara è stato divertente, ma poi per un lungo tratto ho guidato praticamente da solo ed è stato noioso”. Anche il tedesco ha fatto i suoi complimenti alla Mercedes per la conquista del titolo costruttori: “Congratulazioni, l’hanno meritato”.
Daniel Ricciardo, invece, ha dovuto fare i conti con dei probemi di blistering ad inizio gran premio e per questo ha dovuto anticipare il suo pit stop : “I primi giri sono stati abbastanza frenetici e ho perso un paio di posizioni alla partenza. Dovremo controllare questo aspetto perché quest’anno ho avuto molti problemi nelle partenze ed è frustrante. I miei pneumatici hanno avuto fin da subito dei problemi di blistering per questo il primo stint non è stato buono e appena ho visto che la situazione stava peggiorando sono andato ai box, anticipando così la sosta. Dopo il pit le gomme si sono comportate bene e abbiamo avuto un passo migliore, così sono riuscito a raggiungere Alonso, ma non a superarli.” Infine anche da parte sua le congratulazioni alla Mercedes: “I miei complimenti alla Mercedes, hanno dominato quest’anno, quindi chapeau!”