Red Bull in ombra a Sochi: Ricciardo 7°, Vettel out in Q2
Dopo le difficoltà durante le prove libere, la Red Bull non brilla nemmeno in qualifica: Vettel viene eliminato in Q2 con l’undicesimo tempo, mentre Ricciardo chiude in settima posizione, ma entrambi potranno guadagnare una posizione grazie alla penalità inflitta a Magnussen. Vedremo se le monoposto di Milton Keynes potranno recuperare qualcosa in gara, ma con la strapotere dimostrato dai motorizzati Mercedes, il gioco si fa molto duro.
Qualifiche poco brillanti in casa Red Bull sul nuovo tracciato di Sochi. Le monoposto di Milton Keynes escono di scena addirittura in Q2 con Vettel, che non va oltre all’undicesimo crono assoluto, e si fermano in settima posizione con Ricciardo. Entrambi guadagneranno una posizione in griglia grazie alla penalità a Magnussen, ma stavolta sarà molto difficile un recupero in gara visti i distacchi subiti e la superiorità dimostrata dalle monoposto con power unit Mercedes che monopolizzanno le prime file.
In Q1 le Red Bull sono tra le ultime ad uscire dai box e, proprio come fatto da tutti gli altri piloti, Ricciardo e Vettel escono subito con gomme Soft, che saranno le uniche utilizzate durante tutte le tre manches. Ricciardo chiude il suo primo giro lanciato in ottava posizione in 1:41.257, ad oltre due secondi da Rosberg, leader fino a quel momento, mentre Vettel chiude il suo giro in 1:40.642, con un distacco di 1”8 da Hamilton , passato nel frattempo in testa alla classifica. Nei tentativi successivi entrambi i piloti riescono a migliorare: Vettel si piazza in 11° posizione in 1:40.382 e Ricciardo subito alle sue spalle in 1:40.519.
A differenza della prima manche, in Q2 la Red Bull esce subito con Ricciardo, ma le monoposto del team angloaustriaco continuano a patire il deficit in termini di velocità. Nel primo giro lanciato l’australiano fa segnare 1:40.451, mentre Vettel si piazza in 14° posizione in 1:42.674. Non c’è storia, però, contro i motorizzati Mercedes, che monopolizzano la parte alta della classifica e infliggono pesanti distacchi a tutti gli altri. Negli ultimi minuti della Q2 Ricciardo si migliora e chiude settimo, in 1:39.666, mentre Vettel si ferma ad 1:40.052, che significa 11° posizione e quindi eliminazione.
Horner, spiega così la precoce uscita di scena del quattro volte campione del mondo: “Sfortunatamente Seb non è riuscito a mettere insieme un giro intero con un buon bilanciamento. Non abbiamo avuto ancora un riscontro da lui, ma purtroppo non è riuscito a fare un giro abbastanza buono per passare la qualifica”.
In Q3 Ricciardo, con l’unica Red Bull qualificata per la lotta per la pole, cerca come può di far fronte allo strapotere dei motorizzati Mercedes e giro dopo giro riesce a migliorare i suoi tempi. L’australiano rientra anticipatamente ai box e non sfrutta le qualifiche fino agli ultimi secondi. Per lui il miglior crono è di 1:39.635 che gli vale la 7° posizione.
L’australiano non appare soddisfatto della posizione ottenuta: “E’ veramente difficile mettere insieme un buon giro in tutti i settori qui, con le piste nuove è sempre faticoso trovare il grip. Al volante non si hanno sensazioni molto naturali, ma alla fine è un tracciato divertente e rappresenta una nuova sfida. Ho perso il posteriore nel mio ultimi tentativo e non sono riuscito a migliorare. Siamo messi meglio rispetto a ieri, ma speravo di fare qualcosa di meglio di una settima posizione”.
Anche Vettel ovviamente non può essere soddisfatto di quanto ottenuto oggi e nelle interviste post qualifiche ha parlato delle difficoltà nel gestire la sua monoposto: “Sono state delle qualifiche molto difficili e penso che abbiamo fatto un passo indietro rispetto a stamattina. Ci aspettavamo di fare meglio, ma la mia macchina era molto sbilanciata, soprattutto al posteriore, e non riuscivo a prendere abbastanza velocità nelle curve perché non mi fidavo, quindi non sono stato veloce quanto serviva per qualificarmi.” Anche le aspettative per domani non sono delle migliori: “Ci manca la velocità sui rettilinei, ma vedremo cosa potremo fare per la gara”.