La F1 sempre più vicina all’introduzione della terza vettura
I Top Team concordano sull’introduzione della terza vettura, forse già a partire dal 2015. L’apertura all’idea arriva anche da Bernie Ecclestone, che vede di buon grado questa novità per rilanciare la categoria.
Nuvole pesanti sul Circus della Formula 1. Allo stato attuale, due team rischiano seriamente di avere difficoltà a schierarsi sulla griglia di partenza del prossimo campionato, causa problemi di natura economica. Così, per tenere in piedi la baracca, le squadre continuano a parlare della possibilità di introdurre una terza vettura in pista.
Una possibilità più volte paventata in passato, tanto da diventare anche una sorta di lotta personale dell’ex Presidente Ferrari – Luca Cordero di Montezemolo – ma mai concretizzata per mancanza di unanimità tra le squadre. A Singapore, lo scorso weekend, qualcosa è però cambiato. I Top Team sembrano essere d’accordo sull’introduzione della terza vettura e sono contestualmente state fatte delle stime dei costi che, per l’intero campionato, andrebbero ad impattare per 32 milioni di euro per la squadra che opterebbe per la terza vettura.
Dalla Mercedes, Niki Lauda ha confermato: “A noi sta bene e vedremo come regolarci, perché le regole ce lo impongono”. Gli ha fatto eco il Team Principal della Red Bull, Chris Horner: “Ci adegueremo e, come nostra abitudine, sulla terza vettura metteremo uno dei nostri giovani talenti”. Più vago Eric Boullier della McLaren, che si è limitato a dire: “Forse la McLaren presenterebbe una terza monoposto al fine di mantenere un discreto numero di auto in griglia”. Certamente, è la Ferrari quella più attiva in questo senso: “La terza monoposto non riguarda solamente la sopravvivenza della Formula 1, quanto lo spettacolo. Con tutto il rispetto, la gente preferisce vedere tre Red Bull, Ferrari e Mercedes rispetto che altre macchine”, ha dichiarato un portavoce della squadra.
Un’apertura alla terza vettura arriva anche da Bernie Ecclestone che vede in tutto ciò una possibilità per riaccendere l’entusiasmo nella Formula Uno: “Potrebbe essere l’occasione giusta e dare ai team che lo vorranno una terza macchina. Meglio così. Sarebbe più interessa vedere un team con tre macchina, piuttosto che tre team in difficoltà”.