Force India, qualifiche deludenti: “Pensiamo alla gara!”
Delusione per la Force India che, con entrambi i piloti, può solamente sfiorare l’ingresso in Q3 senza riuscire ad entrarci. Hulkenberg tredicesimo e Perez quindicesimo, non si scompongono e si affidano al passo gara prima di fare delle valutazioni.
Dopo un venerdì all’insegna della costanza e del lavoro (oltre 100 giri completati), la Force India si aspettava legittimamente qualcosa di più in queste qualifiche del Gp di Singapore. Soprattutto alla luce dei miglioramenti vista dalla VMJ07 sul tracciato di Marina Bay, che sembrava essere congeniale per alle caratteristiche della vettura indiana.
E’ bastato però la Q2 della qualifica odierna a smorzare gli entusiasmi della squadra, riportando con i piedi per terra tutto l’ambiente anglo-indiano. Hulkenberg e Perez si sono qualificati con il tredicesimo e quindicesimo tempo, a ben mezzo secondo dal crono limite per entrare in Q3. Ma non è tempo di drammi, perché la lotta con la McLaren, valida per la quinta posizione nel campionato costruttori, è entrata nel vivo. Infatti, Magnussen e Button non sono apparsi in grande forma e sono assolutamente alla portata per la gara di domani. A suonare la carica ci pensa Hulkenberg, opaco nelle ultime gare, ma determinato a non mollare la presa per tutta la gara.
“L’ora di qualifica a Singapore è sempre molto dura e stressante, speravo di essere più competitivo e di entrare nella top ten. Purtroppo qualificarsi oggi in Q3 era difficile, perché il mio giro era molto buono. Sono molto fiducioso per la gara perché ho libera scelta per quanto riguarda le gomme di domani e a Singapore la gara è sempre un punto interrogativo. Dobbiamo valutare più strategie per le gomme di domani, perché soffriamo di un eccessivo consumo con entrambe le mescole. L’obiettivo di domani è arrivare a punti, possibilmente davanti ad una McLaren“.
Anche Sergio Perez è fiducioso per la gara di domani e dichiara di trovarsi a suo agio sul tracciato di Marina Bay. Dopo la spettacolare battaglia disputata a Monza, il messicano è pronto a dar fuoco alle polveri anche a Singapore. “La pista è cambiata molto oggi e non ci aspettavamo un cambiamento così profondo rispetto a ieri. Appena la sessione è cominciata, non siamo riusciti a far lavorare le gomme come volevamo, andando in difficoltà. Siamo scesi in pista molto presto nel Q2 per cercare di avere un giro pulito e per preparare le gomme, ma ovviamente questo ci avrebbe portato via qualcosa in termini di performance in quanto la pista andava via via migliorando. Domani sappiamo che superare sarà difficile, ma con una buona partenza possiamo guadagnare qualche posizione. Questa pista è veramente dura per il degrado gomme, una buona strategia sarà importante. Domani sarà una battaglia per prendere punti, ma a Singapore tutto è possibile“.