Red Bull: a Monza Ricciardo 5° a suon di sorpassi
La Red Bull si riprende dopo le qualifiche amare di ieri e riesce a contenere i danni, piazzandosi in quinta e sesta posizione dopo Mercedes e Williams. Ricciardo è autore di una grande recupero dopo una partenza infelice, mentre Vettel finisce ancora dietro al compagno di squadra anche a causa di un pit stop troppo anticipato.
La Red Bull può lasciare l’Italia vedendo il bicchiere mezzo pieno dopo le difficoltà delle qualifiche. Se i piloti nelle dichiarazioni post qualifiche avevano ammesso che questa era la pista peggiore per le loro monoposto e si erano posti come obiettivo quello di riuscire a stare davanti a McLaren e Ferrari, si può dire che la missione è compiuta. Anche se, per i dominatori delle ultime stagioni, un quinto e sesto posto non può certo essere un risultato soddisfacente.
Al semaforo verde Vettel è autore di un ottimo spunto, riuscendo a risalire in 5° posizione, mentre Ricciardo parte male e subito dopo lo scatto iniziale taglia la chicane della Prima Variante scivolando in 12° posizione. Dopo sette giri l’australiano sorpassa Hulkenberg guadagnando così l’11° posizione e mettendosi all’inseguimento dell’accoppiata finlandese Bottas-Raikkonen. Vettel, intanto, dopo dieci giri inizia ad avvicinarsi a Magnussen. Il tedesco si trova tra le due McLaren ed è la prima monoposto non motorizzata Mercedes. I suoi tempi, però, in questa prima parte di gara, sono di circa un secondo più lenti di quelli di Rosberg.
Vettel è il primo ad effettuare il pit stop all’inizio del 19° giro: il campione del mondo rientra in pit lane con un bloccaggio violento per non oltrepassare il limite di velocità della corsia box e dopo 2”8 riparte con gomme Hard, rientrando in 13° posizione. Grazie alla serie dei pit stop, Vettel riesce a guadagnare la posizione su Magnussen, che lo precedeva, mentre Ricciardo, che deve ancora effettuare la sua sosta, si ritrova quarto.
Nel corso del 25° giro un pit stop lento della Williams fa rientrare Bottas in battaglia con Vettel, ma il tedesco con gomme già calde, riesce a stare davanti, almeno per il momento, ad uno degli avversari principali di oggi. All’inizio del 27° giro, quasi dieci tornate dopo il suo compagno di squadra, Ricciardo effettua il suo pit e anche lui riparte dopo 2”8 con gomme Hard, rientrando in pista in 12° posizione.
Quando Kvyat rientra ai box per il suo pit stop, Vettel riesce a guadagnare la quarta posizione e Ricciardo entra in zona punti. Al 34° giro l’australiano riesce a sopravanzare Raikkonen alla Prima Variante, diventando così 9°, mentre Vettel inizia a staccare un po’ il trenino degli inseguitori che si era formato alle sue spalle.
Ricciardo, intanto, riesce a recuperare secondi importanti su chi lo precede e la lotta tra Perez e Button lo avvantaggia ulteriormente nel suo recupero. L’australiano arriva presto alle loro spalle e già nel corso del 40° giro riesce a sopravanzare Button sempre alla Prima Variante e nel giro successivo riesce a sbarazzarsi anche di Perez alla Variante della Roggia, conquistando così la 7° posizione: dopo un inizio difficile, l’australiano è ora scatenato.
E’ il giro numero 44 quando Ricciardo sorpassa di potenza anche Magnussen alla Prima Variante, che oggi è stato il teatro principale dei suoi tanti sorpassi. L’australiano si ritrova 6° e ora nel suo mirino c’è Vettel che lo precede di soli due secondi e mezzo ma sulla sua monoposto monta delle coperture con quasi dieci giri in più. Dopo avergli recuperato circa otto decimi ad ogni tornata, al 47° giro la rincorsa è finita: i due piloti della Red Bull sono vicinissimi e Ricciardo prende subito la scia di Vettel lanciandosi all’attacco alla Prima Variante. Vettel non ci sta e resiste all’attacco allungando la frenata ma il sorpasso è solo rimandato e all’incrocio di traiettorie successivo l’australiano riesce a conquistare la quinta posizione.
Le due Red Bull chiudono così il gran premio d’Italia in quinta e sesta posizione, dietro alle inarrivabili Mercedes e Williams. Se ieri, nelle dichiarazioni post qualifiche, Ricciardo sperava di chiudere tra i primi cinque, c’è da dire che l’australiano può ritenersi soddisfatto, perché l’obiettivo minimo è stato raggiunto e nell’intervista post-gara sembra proprio sia cosi: “Oggi è stata una gara divertente. Non avevo previsto una partenza così, ma abbiamo recuperato bene e sono riuscito a mantenere il sangue freddo. Anche con una partenza migliore non avrei potuto fare meglio di un quinto posto. Abbiamo pensato che le Mercedes sarebbero scappate e sarebbe stato noioso, quindi ho pensato di rendere più divertente la corsa. La gara si è animata nel finale e i sorpassi che ho fatto mi facevano sorridere finché guidavo”.
Ricciardo si lascia poi andare ad una dichiarazione su possibili ordini di scuderia nel caso in cui lui possa essere in lizza contro i piloti Mercedes per la conquista del titolo: “Ora sono davanti a Seb di circa 60 punti, a me piacerebbe stargli davanti in ogni pista perché sono il più veloce e per merito ma alcune delle prossime piste sono perfette per la nostra monoposto, quindi se avrò qualche possibilità di lottare per il titolo, sono sicuro che parleremo tutti insieme e anche Sebastian mi aiuterà”.
Meno felice di lui è sicuramente Vettel che, ancora una volta, deve sopportare l’onta del sorpasso dal suo compagno di squadra e deve mettere in archivio l’ennesimo risultato non esaltante di questa stagione: “E’ frustrante, io amo quello che faccio ma sono qui per vincere e quindi non posso essere felice di arrivare quarto, quinto o sesto anche se sono questi purtroppo i risultati che possiamo avere visto il grande divario che c’è tra noi e le Mercedes. Dobbiamo continuare a lavorare duramente e sono sicuro che così riusciremo a colmare il gap. Tutto sommato il risultato di oggi è il massimo che potevamo fare qui in termine di punti”.