Qualifiche Ferrari: Alonso settimo, Raikkonen fuori dalla top ten
A Monza Fernando Alonso non riesce ad andare oltre la settima posizione. Raikkonen, dodicesimo, partirà dall’undicesima piazza per la penalità di Kvyat.
Mezzo pieno o mezzo vuoto? Difficile descrivere “il bicchiere” della Ferrari al termine delle qualifiche del Gp di Italia. Al di là della prestazione deludente di Raikkonen, eliminato al termine della seconda sessione con il dodicesimo tempo, è Fernando Alonso a dare la misura del potenziale della Rossa.
Il pilota asturiano, infatti, ha ottenuto il settimo tempo e partirà dalla quarta fila dietro alle McLaren, inaspettatamente a loro agio sul veloce tracciato italiano; ma Alonso è anche il primo dei non motorizzati Mercedes, davanti alle Red Bull e via via tutti gli altri.
La differenza di prestazione motoristica, con l’aerodinamica meno influente, è stata molto più marcata del solito e le squadre che non dispongono della formidabile Power Unit tedesca nulla hanno potuto fare se non mettersi in coda.
Tuttavia la gara potrebbe avere una storia diversa, visto che la Ferrari ha dimostrato un ottimo passo durante le prove, non a livello di Mercedes e Williams ma migliore delle McLaren, come conferma anche Fernando Alonso: “il venerdì è sempre difficile giudicare ma soprattutto con le gomme più dure mi sono trovato abbastanza bene. Domani dovremo fare tanti giri con entrambe le gomme perché pare che la strategia migliore sembra quella con un solo pit stop”
Ed è proprio nella mescola più dura che la Ferrari ed Alonso ripongono le loro speranze di agguantare per lo meno il podio: “dovremo fare tanti giri sulle morbide e tanti giri sulle dure – prosegue Alonso – ma aspetto lo stint con le dure perché è con queste che mi sento un po’ più forte.”
Più complessa la qualifica di Kimi Raikkonen; il finlandese ha commesso due errori consecutivi alla variante della Roggia negli ultimi due giri che aveva a disposizione in Q2 che gli sono costati il dodicesimo tempo e l’eliminazione dalla top ten. Tuttavia Kimi guadagnerà una posizione grazie alla retrocessione di Danil Kvyat e partirà dall’undicesima piazza.