Qualifiche amare per la Red Bull: Vettel 8° e Ricciardo 9°
A Monza niente da fare per la Red Bull che non riesce a contrastare il dominio delle power unit Mercedes e non va oltre all’ottava e nona posizione con Vettel e Ricciardo, staccati di oltre un secondo dal poleman Hamilton.
Dopo gli exploit in Ungheria e in Belgio, la Red Bull non riesce a replicare le stesse prestazioni anche a Monza e si deve accontentare dell’8° e 9° posizione in griglia con Vettel davanti a Ricciardo. In una qualifica dominata dalle monoposto motorizzate Mercedes, il team di Milton Keynes cerca di salvare il salvabile e deve puntare tutto su domani, sperando che almeno in gara il distacco, che oggi è stato ben oltre il secondo, possa essere almeno parzialmente recuperato.
In Q1 Vettel e Ricciardo chiudono il primo tentativo con un 8° e 9° tempo. Il tedesco cerca di migliorarsi ma durante un team radio comunica al suo team che non riesce a trovare un buon grip e a fare il giro che vorrebbe. Nel finale molti piloti recuperano posizioni, mentre la coppia Red Bull non riesce ad avanzare: Vettel segna il 12° crono in 1’26”631, mentre Ricciardo chiude 14° in 1’26”721.
In Q2 la lotta per evitare l’eliminazione è talmente serrata che tutti i piloti rimangono in pista fino alla fine della sessione. Vettel è il primo a prendere la bandiera a scacchi e recupera pochi centesimi rispetto al tentativo precedente, chiudendo 7° in 1’25”769. Peggio va a Ricciardo che, con un tempo di 1’25”946, si piazza in nona posizione, salvandosi per poco da una prematura eliminazione.
La lotta per la pole in Q3 vede tutti i protagonisti su gomme Medium. Vettel chiude il suo primo tentativo in quinta posizione in 1’25”436, mentre Ricciardo non va oltre ad un 1’25”941 che gli vale il nono crono. Anche con l’ultimo giro delle qualifiche non c’è niente da fare per i piloti Red Bull, che non riescono a risalire la classifica: Ricciardo si migliora di poco più di un decimo, ma rimane in nona posizione, mentre Vettel non riesce a migliorare e retrocede all’ottava piazza della griglia di partenza.
Qualifiche difficili, insomma, per la Red Bull che, come confermano entrambi i suoi piloti, era già consapevole delle molte difficoltà che avrebbe incontrato sulla pista di Monza. “Maledetti motori tedeschi – sono state le prime parole pronunciate con un sorriso da Vettel prima di spiegare quanto successo oggi – Abbiamo fatto dei progressi in questa pista rispetto a ieri, ma non potevamo combattere con Mercedes e Williams né sui rettilinei né in curva. Oggi abbiamo fatto il massimo di quello che potevamo e vedremo domani cosa succederà in gara, spero che riusciremo almeno ad essere più veloci di McLaren e Ferrari.” Il tedesco ha poi ammesso che contro i primi quattro classificati ci sarà, invece, poco da fare: “Penso che Mercedes e Williams siano troppo veloci, certo non si può mai sapere cosa può succedere in pista, ma prima di tutto bisogna che guardiamo in casa nostra. Abbiamo portato un’ala molto piccola e speriamo che questa scelta possa aiutarci.”
Gli fa eco Ricciardo, per niente soddisfatto dalla prestazione odierna: “Sono abbastanza deluso, la nona posizione non è sicuramente qualcosa di cui essere contenti. E’ difficile puntare alla vittoria partendo così indietro, ma oggi è andata così, questo circuito purtroppo è uno dei peggiori per la nostra macchina e lo sapevamo. Domani spero che il passo gara sia migliore, da parte nostra noi spingeremo al massimo e spero che riusciremo ad entrare almeno nei primi cinque. La partenza sarà molto importate perché se le monoposto più veloci riusciranno a prendere troppo vantaggio sarà difficile riprenderle, specialmente se sarà, come sembra, una gara con una sola sosta. Teniamo le dita incrociate”.