Alonso: spero di regalare ai tifosi il quinto podio a Monza
Per la vettura di Maranello sarà una delle gare più dure dell’anno, ma Fernando Alonso spera comunque nel podio dopo i segnali incoraggianti arrivati nei Gp di Ungheria e Belgio. Sulla questione relativa al suo contratto con la Ferrari, invece, chiosa…
Piazzato strategicamente tra Nico Rosberg e Lewis Hamilton, Fernando Alonso è stato tra i protagonisti della conferenza stampa dei piloti che precede il Gp d’Italia.
“Senz’altro questa è tra le gare più importanti dell’anno per noi, qui davanti ai nostri tifosi. Vorremmo regalare loro dei buoni risultati domenica. È stata una fortuna per me salire sul podio negli ultimi quattro anni e vorrei ripetere questa bella sensazione. Sulla carta sarà una delle gare più difficili. Ma credo che abbiamo visto alcuni segnali incoraggianti di maggiore competitività in Ungheria, e siamo arrivati quasi sul podio a Spa con Kimi, quindi speriamo di poter avere un’opportunità”, ha affermato l’asturiano.
Alonso è stato invitato a dare la sua versione della battaglia ingaggiata a Spa con Kevin Magnussen: un corpo a corpo durato quasi metà gara, infuocatosi nel finale, con il danese penalizzato dai giudici di gara per avere lasciato poco spazio al pilota della Ferrari, “accompagnandolo” fuori pista.
“Sono stato più di 30 giri dietro Kevin e non è stato semplice superarlo. Ho avuto la possibilità nel finale, con alcune macchine davanti a noi, e ho cercato di cogliere quell’opportunità. Alla fine sono andato un po’ sull’erba e la direzione gara ha deciso di penalizzarlo. Abbiamo guadagnato una posizione, ma a causa di quella battaglia ne abbiamo persa qualcuna in più, ma quando combatti per il sesto o settimo posto non fa una grande differenza”. Il danese, da parte sua, ha affermato di aver dato il suo meglio nella battaglia, divertendosi molto, ma ha ammesso anche che l’episodio è un’esperienza di cui farà tesoro.
L’attenzione della folla di giornalisti presente in sala stampa si è concentrata, però, sull’episodio che ha animato la gara e il post-gara del Gp del Belgio, ovvero l’incidente che ha coinvolto i due piloti Mercedes e il botta e risposta che ne è seguito. Rosberg ed Hamilton non hanno fatto una piega rispetto alle dichiarazioni rilasciate nei giorni scorsi, ma era evidente il disagio tra i due. A Fernando Alonso, invitato ironicamente a fare da “ambasciatore” tra le parti, è stato chiesto di ricordare il suo complesso rapporto con Lewis Hamilton nella stagione 2007.
“No, non credo di poter essere l’ambasciatore della pace!”, ha scherzato. “Nel 2007 le cose non andarono come volevamo, ma non è mai stato un problema con Lewis. Avevamo un rapporto molto professionale, siamo due persone competitive all’interno di un team, e questo è normale; semplicemente a quei tempi io non ero contento di alcune filosofie relative alla gestione del team, ho avuto la possibilità di cambiar squadra l’anno dopo e ho deciso di andarmene. Ma non ho mai avuto problemi con Lewis. Non è una sorpresa che ancora oggi abbiamo un buon rapporto. E sono certo che anche loro volteranno pagina”.
Davanti ai microfoni di Sky Italia, Fernando Alonso ha chiosato, invece, sulla questione più dibattuta degli ultimi giorni, ovvero la situazione relativa al suo contratto con la Ferrari: “non ho niente da dire sul contratto. La mia maggiore concentrazione è sulla pista. Purtroppo ci troviamo in un anno difficile, dove non siamo molto competitivi, e cerchiamo di deviare l’attenzione su aspetti che non sono sportivi. Credo che dobbiamo guidare i nostri sforzi sulla pista: la mia situazione personale è la seconda priorità, fare punti per la Ferrari è la prima”.