GP d’Italia 2014: anteprima, meteo e orari del weekend

L’evento più atteso dai tifosi del Bel Paese: il Gran Premio d’Italia a Monza: scopriamo il circuito, i segreti tecnici, il meteo e il programma dell’intero weekend.

autodromo-monza

LA CITTA’ – Pur trovandosi a pochi chilometri da Milano, Monza ha tradizioni e peso economico ben consolidati e indipendenti dalla metropoli, tanto da consentirle di diventare capoluogo della Provincia di Monza e Brianza dal 2004. La storia di Monza è legata alla Regina Teodolinda che fece spostare la capitale del Regno Longobardo da Pavia a Milano, eleggendo Monza come residenza estiva. Chi visita Monza potrà ammirare, oltre al Duomo, anche le innumerevoli chiese e la splendida Villa Reale. Chi arriva per vedere il GP, si ritroverà nello splendido Parco di Monza, tra i maggiori parchi storici d’Europa. Ed è proprio qui che sorge l’Autodromo Nazionale…

IL CIRCUITO – La costruzione dell’Autodromo risale al 1922, seppur il progetto – in forma embrionale – risalga addirittura al 1897. A progettare il Tempio della Velocità furono Arturo Mercanti, Alfredo Rosselli e Piero Puricelli. Era costituito da due anelli che potevano essere utilizzati insieme o separatamente. Il primo giro completo venne effettuato dai piloti Pietro Bordino e Felice Nazzaro, il 28 luglio 1922. Oggi, con le sue famose curve veloci, come la Parabolica e i lunghi rettilinei seguiti da chicane lente, il circuito italiano rappersenta una bella sfida per uomini e mezzi. Così come per Spa, anche Monza è famosa per le grandi energie scaricate sugli pneumatici. Sui rettilinei, la velocità massima può arrivare anche a 360 km/h. E nelle zone di frenata, ci sono decelerazioni fino a 4,5G che mettono sotto stress gli pneumatici. Così, per questo evento, Pirelli ha portato le due mescole più dure della gamma. Le PZero White Medium e quella Orange Hard. Le vetture avranno un bassissimo carico aerodinamico, al fine di massimizzare la velocità sui rettilinei, elemento fondamentale per ottenere un giro veloce. Questo significa che gli pneumatici dovranno fornire tutto il grip meccanico necessario per tenere la monoposto in curva.

L’OPINIONE DI JEAN ALESI“Monza è la casa della velocitá. Cambiano le monoposto, le regole, i piloti, ma quando corri all’Autodromo la legge è una sola: trovare le migliori condizioni per gestire condizioni limite più vicine ai 400 che ai 300 chilometri all’ora. Per esaltare la velocità massima sui lunghi rettilinei, serve un’aerodinamica estremamente scarica. Alettoni minimi, quindi, il carico aerodinamico va assicurato a livello meccanico. In queste condizioni, il lavoro numero uno per il pilota diventa salvaguardare al massimo gli pneumatici posteriori. Per riuscirci serve un assetto che garantisca buona trazione in uscita dalle chicane, altrimenti le gomme posteriori si usurano rapidamente e a quel punto anche la frenata si allunga molto, con danni terribili a livello di tempo sul giro. Ma non basta. A quelle velocità pazzesche, quando si va a frenare si innesca l’effetto ‘lift’: si sente la vettura come se si sollevasse dall’asfalto. È una sensazione esclusiva di Monza: in certi momenti diventa difficile anche tenere la monoposto dritta in rettilineo. Io ho amato moltissimo Monza. Specialmente quando vi gareggiavo con la Ferrari. Vi ho conquistato un paio di pole position, ho stretto la vittoria in mano fino a due colpi di sfortuna pazzeschi. Ricordo l’emozione di sentire il boato del pubblico in tribuna: indimenticabile. E correvo con un motore 12 cilindri: quest’anno, con il 6 cilindri turbo molto più silenzioso, i tifosi si sentiranno ancora meglio. Beati i piloti di oggi…”

BRAKES FACTS BY BREMBO – Conosciuto dagli appassionati come il “Tempio della Velocità”, quello di Monza è un tracciato molto impegnativo che mette a dura prova l’impianto frenante della monoposto. La presenza di lunghi rettilinei e la mancanza di carico aerodinamico, che riduce la possibilità di scaricare efficacemente la coppia frenante a terra, determinano le staccate violentissime e impegnative da gestire. Per l’impianto frenante, la prima curva è quella più impegnativa, perché si arriverà ad una velocità minima di 340 km/h e si deve decelerare fino a 85 km/h in appena 139 metri.

IL METEO A MONZA – Nonostante il brutto tempo di questi giorni in Italia, per il weekend monzese i tifosi potranno godere di un cielo sereno o poco nuvoloso, con temperature piuttosto miti che si aggireranno tra i 20 e i 25 gradi. Poche le probabilità di pioggia, nonostante per domenica – nell’orario della gara – c’è ancora qualche piccola possibilità.

IL GP D’ITALIA IN TV – Il weekend di Monza sarà trasmesso sia dalla piattaforma satellitare Sky, sia in chiaro sulle reti RAI. Ovviamente, immancabile il nostro Live Blog che racconterà – in diretta dalla pista – tutto l’appassionante fine settimana nel Tempio della Velocità. Questa la Timetable dell’evento:

Venerdì 5 Settembre
Prove Libere 1 | 10:00 - 11:30 
Prove Libere 2 | 14:00 - 15:30

Sabato 6 settembre
Prove Libere 3 | 11:00 - 12:00 
Qualifiche     | 14:00 - 15:00

Domenica 7 Settembre
Gara, Monza    | 14:00

 

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