Rosberg mette Hamilton KO: “disastro” Mercedes a Spa
Il gran premio di Spa fa scoppiare, stavolta definitivamente, la coppia di casa Mercedes. Rosberg tenta il sorpasso su Hamilton, ma gli fora una gomma durante il secondo giro rovinando la sua gara. La tensione nelle parole e nei volti degli uomini Mercedes è ormai alle stelle e il resto della stagione si presenta come una roulette russa.
Brutte notizie per la Mercedes a Spa. La rivalità tra i due piloti di casa, rimasta latente e più o meno negata per tutta la prima parte di stagione, è scoppiata nella forma peggiore e più devastante nelle Ardenne, rovinando una gara che sembrava potersi chiudere con l’ennesima doppietta e compromettendo, stavolta pesantemente, gli equilibri del team.
Al semaforo verde, Hamilton parte benissimo e prende la testa della corsa, ma viene subito attaccato da Vettel che con un ottimo spunto si era sbarazzato di Rosberg partito, invece, male dalla pole. Il pilota della Red Bull tenta un attacco sull’anglocaraibico, ma finisce fuoripista dopo il rettilineo del Kemmel, restituendo la posizione al leader del campionato.
Al giro due arriva il colpo di scena che ha praticamente deciso le sorti di questo gran premio e, forse, anche il futuro di questa stagione. Rosberg tenta il sorpasso su Hamilton a Les Combes, ma finisce per toccarsi col compagno di squadra, forando la posteriore sinistra dell’anglocaraibico che immediatamente manda un eloquente messaggio ai box “Nico mi ha colpito”. Hamilton deve compiere un intero giro della pista prima di poter rientrare ai box per cambiare le sue coperture, montare un set di gomme hard e rientrare in pista in ultima posizione.
Rosberg, intanto, lamenta un problema all’ala anteriore provocato dal contatto col suo compagno di squadra. Il tedesco è in testa, ma non riesce a fuggire via dai suoi inseguitori, capitanati da Ricciardo. Al giro 9 Rosberg rientra per il suo pit. Sulla sua Mercedes viene cambiata l’ala anteriore e vengono montate gomme hard per un pit che gli costa dieci secondi e lo fa rientrare in quindicesima posizione. Qualche minuto più tardi le inquadrature mostrano che si è impigliato qualcosa sull’antenna della telemetria della Mercedes di Rosberg, ma il tedesco riesce successivamente a sbarazzarsene.
Al 15° giro, terminata la prima serie di pit stop, la situazione vede Rosberg quarto alle spalle di Vettel e Hamilton sedicesimo. Nella tornata successiva Rosberg tenta il sorpasso su Vettel, ma arriva ad un violento bloccaggio delle gomme alla Bus Stop e deve rimanere dietro, anzi, poche curve dopo subisce l’attacco di Bottas e perde la posizione. Nel corso del 18° giro Hamilton rientra per il secondo pit stop, torna in pista in diciannovesima posizione e non riesce a trovare un buon ritmo per tenare una delle sue solite rimonte.
Due giri dopo arriva il turno di Rosberg che monta gomme hard e torna in pista in undicesima posizione, ma ben presto a suon di giri veloci e grazie ai pit degli altri sale fino in quinta posizione. In poche curve il tedesco riesce a superare Button e Alonso, conquistando così la terza posizione, mentre Hamilton non riesce a risalire dalla 16° posizione. L’anglocaraibico rientra per l’ultimo pit , monta un set di gomme dure e ritorna in pista nella stessa posizione. Poco dopo arriva anche il momento per l’ultimo pit di Rosberg che monta gomme soft e rientra in terza posizione.
Con le gomme nuove Rosberg vince la lotta con Bottas che gli aveva preso la terza posizione e dopo poche curve supera facilmente anche Raikkonen, al Kemmel, per la seconda. Il tedesco cerca disperatamente di recuperare su Ricciardo, leader della corsa, ma sebbene riesca a guadagnare regolarmente ad ogni giro, l’australiano è ormai lontano. Hamilton, intanto, via radio chiede al muretto di potersi fermare per conservare il motore e gli viene dato l’ok. Siamo, però, a soli 5 giri dalla fine quando l’inglese viene fatto rientrare nel box Mercedes e, probabilmente, questa decisione poteva essere presa anche prima.
Rosberg, intanto, taglia il traguardo in seconda posizione, e guadagna altri 18 importantissimi punti su Hamilton. Niente sorrisi per lui, però, sul podio. Il tedesco, oltre ad essere pesantemente fischiato dal pubblico di Spa, sa già che appena concluse le interviste dovrà sostenere un confronto molto più duro rispetto a quello con i tifosi, ossia quello con i vertici Mercedes che sono apparsi veramente infuriati al termine della gara.
Rosberg ha provato a spiegare così il contatto a inizio gara: “Avevo recuperato molto su Lewis e ho tentato di superarlo, ma purtroppo l’ho toccato e questo episodio ha rovinato entrambe le nostre gare. Mi dispiace, ma purtroppo sono cose che possono succedere. Non ho ancora visto Lewis e credo che non sia giusto commentare oltre quanto successo prima che io abbia parlato con lui. Ero abbastanza fiducioso in vista della gara, una doppietta era possibile anche perché avevamo delle buone velocità, ma purtroppo oggi per noi non ha funzionato”.
Il leader del campionato, però, dovrà trovare delle scuse migliori del “sono cose che capitano” perché in casa Mercedes la tensione è salita alle stelle. Toto Wolff è apparso molto alterato nelle interviste e ha definito “inaccettabile” quanto successo in pista: “I nostri piloti si sono scontrati al secondo giro di una gara lunghissima e questa è una cosa inaccettabile. Abbiamo discusso più volte su come comportarsi in situazioni di questo tipo e oggi è andata a finire così. Ci sono delle regole e queste regole vanno rispettate.” Dalle parole del team principal Mercedes si percepisce anche che Rosberg passerà dei brutti momenti stasera: “Non si può pensare di tentare un sorpasso a tutti i costi al secondo giro e danneggiare entrambe le macchine. Questo è un momento decisivo per la battaglia tra i due piloti ed è decisivo per il team. Lewis è veramente turbato, l’abbiamo tenuto fuori a lungo con la macchina danneggiata, ma sono certo che si riprenderà presto. E tutta questa situazione verrà gestita.”
Pesanti anche le parole usate da Niki Lauda: “E’ inaccettabile che Nico abbia colpito Lewis al secondo giro. Più tardi avremo un incontro ma queste sono cose inaccetabili. Se l’episodio fosse successo a fine gara e i due piloti fossero stati in lotta tra loro per la vittoria sarebbe stato diverso e da valutare, ma fare una cosa del genere al secondo giro è stato come consegnare la vittoria nelle mani della Red Bull. Pensavo fossero abbastanza intelligenti da capirlo, ma ovviamente non lo sono”.
A fine gara sono arrivate anche le parole di Hamilton che, tra amarezza e rabbia, stavolta non fa buon viso a cattivo gioco e non esita ad esternare tutto il suo disappunto per il comportamento del suo compagno di squadra: “Che posso dire? I ragazzi oggi hanno lavorato alla grande, io ho fatto una buona partenza e stavo guidando bene, mi sentivo bene. Poi siamo arrivati a quella curva, io ho mantenuto la linea corretta, ho lasciato lo spazio e non riesco a capire il perché Nico mi abbia colpito. Comunque sono sicuro che lui se ne andrà da qui contento stasera.” L’anglocaraibico ha parlato poi della classifica: “Non è per niente una buona situazione. 30 punti sono tanti e mi ci era voluto tempo per recuperare, ma so che le cose possono cambiare anche se, come avrete notato, la macchina di Rosberg si ferma raramente e questo gioca sicuramente a suo favore a questo punto della stagione.”
Hamilton ha poi concluso il suo sfogo facendo il punto della situazione: “Ci sono tante cose che mi passano per la testa, forse semplicemente non è il mio anno, ma io non voglio mollare. Nemmeno oggi ho mollato, solamente non potevo fare altro perché a causa dell’incidente avevo perso anche molto carico aerodinamico. Abbiamo una grande macchina e una grande squadra e io continuerò a lottare, chissà che un po’ di fortuna arrivi sulla mia strada. Anche i commissari oggi avrebbero potuto dire qualcosa, ma secondo loro era tutto ok, solo che io adesso sono a 30 punti di distacco e dovrò spingere come un pazzo per recuperare”.