Spa: le scelte dei team per la gara
Vediamo le scelte tecniche ed aerodinamiche effettuate dai team per le prove ufficiali.
Il circuito di Spa Francorchamps e le condizioni climatiche decisamente variabili ed imprevedibili di questi due giorni hanno messo a dura prova i team del circus, tutti impegnatissimi a confrontare le varie soluzioni disponibili e le novità per individuare il setup migliore. Dopo tanto lavoro, ecco le scelte dei team per le qualifiche e la gara:
MERCEDES: il team leader del mondiale ha portato diverse novità, sia all’anteriore che al posteriore. Un nuovo muso, innanzitutto, notevolmente “levigato” nella parte laterale inferiore per incrementare il passaggio d’aria (FOTO); nuovi anche i turning vanes sempre in quella zona, ora costituiti da 4 elementi (FOTO). Gli ingegneri hanno anche aggiunto una piccola pinna sulla presa dei freni (FOTO).
Al posteriore la W05 è stata dotata di una nuova ala dotata di un profilo principale con corda ridotta ed un flap a 3 archi per ridurre la resistenza aerodinamica ed incrementare le velocità di punta (FOTO). Inizialmente era presente anche un nolder sul bordo d’uscita, poi eliminato per ridurre ulteriormente la resistenza (FOTO). Il profilo a sbalzo monkey seat è quello “mini” provato a Silverstone negli scorsi test (FOTO).
RED BULL: anche quest’anno il team austriaco ha potuto effettuare scelte più estreme di carico rispetto alla concorrenza, a conferma che, almeno aerodinamicamente, la RB10 sia un progetto validissimo.
Dopo aver confrontato le varie soluzioni, infatti, entrambi i piloti, nonostante la pista scivolosa, hanno potuto scegliere l’ala posteriore da bassissimo carico (FOTO), che consente a Ricciardo e Vettel di guadagnare moltissimo nei lunghi tratti veloci del primo ed ultimo settore. Un profilo così piccolo, accoppiato ad una paratia senza feritoie (FOTO), conferma che il carico prodotto dal fondo vettura è eccellente, tanto da consentire l’utilizzo di superfici alari di dimensioni ed incidenza minori rispetto alla concorrenza.
Piccolo appunto sul bonus di cui ha usufruito la Red Bull per il cambio dei rapporti, consentito una sola volta durante la stagione. Teoricamente i tecnici avrebbero dovuto optare per rapporti più lunghi, ma dai box circola voce che gli ingegneri abbiano fatto esattamente il contrario, scegliendo rapporti più corti per avvantaggiarsi in gare come Singapore ed Abu Dhabi, dove la lotta con la Ferrari per il secondo posto in classifica costruttori potrebbe essere decisiva.
FERRARI: il team del Cavallino ha lavorato moltissimo nelle prove libere per confrontare le tante soluzioni disponibili (FOTO), anche in funzione del prossimo appuntamento di Monza. Per la F14T c’era una nuova ala posteriore da basso carico (FOTO) ed una nuova paratia a tre slot (FOTO), mentre all’anteriore Alonso e Raikkonen potevano scegliere tra numerose combinazioni diverse di flap e profili con più o meno carico (FOTO).
Alla fine, probabilmente anche in virtù della pista scivolosa e della possibilità di pioggia per la gara, entrambi i piloti hanno scelto l’ala posteriore più carica tra quelle disponibili, senza monkey seat, mentre per l’anteriore Alonso ha scelto una configurazione più scarica rispetto a Raikkonen, con flap tagliati (FOTO).
Da segnalare che la Ferrari si è presentata ai box con gli scarichi avvolti in uno speciale guscio termico che impedisce la dispersione di calore e migliora il funzionamento della Power Unit (FOTO); circostanza che sicuramente ha consentito ai tecnici di scegliere senza esitazioni il cofano motore allungato e senza aperture centrali “XL” (FOTO).
WILLIAMS: la FW36 si è presentata senza grosse novità tecniche, a conferma che la vettura inglese è già a suo agio sulle piste veloci così com’è e non necessita di superfici alari specifiche (salvo a Monza, dove prevediamo due ali da basso carico).
MCLAREN: la monoposto inglese ha subito diverse modifiche al posteriore per il circuito di Spa; per la Mp4-29 gli ingegneri hanno ideato una nuova ala “a cucchiaio” ed una nuova paratia dotata di 3 slot. Nuovo anche il diffusore, che nella sezione centrale presenta un’apertura ad “U” in stile Mercedes (FOTO).
Da segnalare, con riguardo alla sospensione posteriore, che entrambi i piloti correranno con il solo braccetto inferiore carenato (FOTO), riducendo la resistenza all’avanzamento generata dalla “butterfly” completa.
TORO ROSSO: Kvyat e Vergne si sono classificati ai margini della top ten e sperano di far bene in gara. Tuttavia la STR9 non è dotata di novità di rilievo ed utilizza configurazioni già viste in passato, chiaramente dotate di minor incidenza per recuperare velocità di punta (FOTO).
FORCE INDIA: piuttosto sottotono le prestazioni della vettura indiana, che a Spa utilizza la configurazione aerodinamica “standard” sia all’anteriore che al posteriore; l’unica novità è data dal nuovo profilo a sbalzo per l’ala posteriore, meno influente di quello vecchio (FOTO).
Da notare che, stranamente, le monoposto sono state dotate nuovamente del cofano motore vecchio, dotato di presa d’aria extra aggiuntiva dietro al roll bar e privo di pinna.
SAUBER: anche la C33 non ha presentato novità di rilievo, rispolverando l’ala posteriore ad arco più scarica (FOTO) e sfoggiando due tipi di ala anteriore, diversi rispetto alle dimensioni dei flap.
LOTUS: la Lotus, invece, si è presentata con un’ala posteriore decisamente scarica, seppur di tipo convenzionale, combinata ad una paratia con due soli slot nella parte superiore (FOTO). Tuttavia la situazione non è migliorata, con Grosjean qualificato in 15^ posizione e Maldonado in 17^.
Da segnalare che nelle qualifiche entrambe le vetture sono state dotate del cofano motore con sfogo asimmetrico (FOTO).
MARUSSIA: nessuna novità rilevante da segnalare per la MR03, portata in Q2 da uno strepitoso Jules Bianchi.
CATERHAM: la CT05 è probabilmente la monoposto che ha subito le modifiche più evidenti rispetto all’ultima corsa. L’arrivo della “guest star” Lotterer (e del suo munifico sponsor) ha consentito la realizzazione di numerose parti nuove, a cominciare dal nuovo muso, ora decisamente più gradevole (e forse anche più efficace) di quello originale (FOTO).
Modifiche sostanziali anche al cofano motore, più sinuoso nella parte terminale (FOTO). Nuova anche la livrea, la quale ha certamente contribuito nella trasformazione della Caterham CT05 da brutto anatroccolo in un bel cigno (FOTO).