Le prime ali posteriori da basso carico a Spa
Ferrari, Mercedes, Lotus e McLaren hanno dotato le rispettive monoposto di ali posteriori da basso carico. Analizziamone le caratteristiche.
Il circuito di Spa Francorchamps necessita di un assetto particolare, con più carico aerodinamico all’anteriore, per ridurre il sottosterzo e rendere la vettura più agile nei cambi di direzione, e minor carico al posteriore, per raggiungere velocità di punta più elevate sui lunghi tratti veloci delle Ardenne.
Così come lo scorso anno, le squadre hanno portato soluzioni specifiche, soprattutto per quanto riguarda le ali posteriori, decisamente (e visibilmente) più scariche di quelle usate fin ora.
Davvero particolare la soluzione ideata dalla Mercedes (FOTO), caratterizzata da un profilo principale con una corda ridottissima ed un flap con tre archi sul bordo d’uscita, sovrastato da un nolder che ne segue l’andatura. La paratia mantiene le 5 feritoie nella parte alta, mentre il profilo a sbalzo fissato ai piloni è quello provato negli ultimi test a Silverstone (FOTO).
Anche la McLaren si è dotata di un’ala posteriore diversa dalla solita (FOTO); a Spa la Mp4/29 scenderà in pista con un main plane di dimensioni ridotte e di forma “a cucchiaio”, combinato ad un flap che mantiene il bordo d’attacco “seghettato”. Nuova anche la paratia, dotata di sole tre feritoie e priva delle pinnette a sbalzo.
Decisamente più convenzionali le soluzioni scelte da Ferrari e Lotus. La F14T utilizzerà un profilo dritto con incidenza praticamente nulla (ma con corda maggiore rispetto a Mercedes e McLaren) combinato ad un flap di dimensioni ridotte ed una paratia a tre feritoie (FOTO); la E22 utilizzerà una soluzione già vista in passato, con main plane ad incidenza prossima allo “0” come per la Ferrari, flap di dimensioni ridotte e privo di nolder, paratia con due feritoie (FOTO).