Nanoprom: “Niente Polysil negli scarichi della Ferrari”
Gian Luca Falleti, titolare della Nanoprom, ha smentito ufficialmente l’impiego del Polysil negli scarichi e sulla carrozzeria della Ferrari F14T.
Probabilmente avrete già sentito parlare della Nanoprom, azienda italiana entrata in Formula Uno senza far molto rumore, ma velocemente diventata un punto di riferimento per molte squadre per la fornitura del Polysil, un trattamento brevettato che permette un rapido riscaldamento dei cerchi grazie alla trasmittanza tecnica, ossia la capacità di mantenere costante nel tempo il flusso di calore e le temperature stesse nei cerchi.
Da qualche giorno, giravano in rete voci che vedrebbero l’azienda di Sassuolo sviluppare nuove applicazioni della nanotecnologia su altri parte della monoposto, in particolar modo per gli scarichi. E questa sera è arrivata la smentita ufficiale da parte di Gian Luca Falleti, titolare della Nanoprom, che ha voluto sottolineare che la nanotecnologia al sicilio non verrà usata né sugli scarichi, né sulla carrozzeria della Ferrari F14T. In una nota, Falleti ha spiegato: “L’impiego del Polysil si limita ai cerchi. Negli ultimi giorni si è scritto che la Ferrari adotta la nostra tecnologia sulla carrozzeria della F14T e che da Spa Francorchamps gli scarichi della power unit 059/3 saranno verniciati con la nostra nanotecnologia, ma si tratta di informazioni del tutto prive di fondamento. Non so quali sviluppi stiano portando avanti a Maranello, ma non mi risulta che ci sia un utilizzo del nostro materiale diverso da quello per cui è stato pensato”.
Ciò non vuol dire, però, che la Nanoprom non stia valutando altri impieghi del Polysil. Ma Falleti aggiunge: “Un conto sono gli studi e gli esperimenti, un altro conto l’utilizzo su una monoposto. La nostra nanotecnologia ha già trovato centinaia di applicazioni al di fuori delle corse e i dati che emergono evidenziano che potrebbero esserci interessanti sviluppi, ma niente che abbia un impiego immediato in Formula Uno”.
La nota della Nanoprom si chiude, dunque, con una secca smentita delle voci circolate nei giorni scorsi su diversi organi d’informazione: “C’è un’attenzione particolare per i nostri prodotti per i radiatori, ma nulla a che vedere con parti di carrozzeria e scarichi”, ha concluso.