Ferrari, Fry parla di Hockenheim: “Gara molto tirata”
Il Direttore dell’Ingegneria e il Team Principal della Ferrari sottolineano la grande prestazione di Alonso che – seppur quinto al traguardo – riesce a tenere ancora a galla la Rossa in classifica costruttori.
La Ferrari lascia Hockenheim con molti rimpianti, sempre più consapevole che il 2014 è uno degli anni peggiori degli ultimi venti anni di competizioni. Mentre in Via Abetone Inferiore si lavora per migliorare il progetto 2015, restano ancora nove gare da correre quest’anno. La prossima già domenica, a Budapest, dove si correrà il GP d’Ungheria. Pat Fry – Direttore Ingegneria Ferrari – ha tracciato, come ormai consuetudine, il bilancio della trasferta in terra tedesca. “La gara è stata molto tirata ed entrambe le vetture sono state spinte al limite, nel tentativo di recuperare terreno. A causa dell’incidente in partenza, abbiamo potuto recuperare tre posizioni, sia con Fernando che con Kimi, che poi hanno condotto una gara molto aggressiva, caratterizzata da molti sorpassi spettacolari”.
Entrando nel particolare, Fry sottolinea un’altra grande prestazione di Alonso. “Fernando ha saputo amministrare la sua gara al meglio e, grazie all’ultimo sorpasso su Ricciardo, è riuscito a guadagnare punti preziosi per il nostro Campionato Costruttori. Tra pochi giorni, torneremo in pista in Ungheria, un tracciato dove il carico aerodinamico conta moltissimo e bisognerà tirare fuori il massimo della prestazione dal pacchetto che abbiamo a disposizione”.
A rimarcare la gara di Alonso ci ha pensato anche Marco Mattiacci, Team Principal della Ferrari: “Fernando è stato autore di una gara fantastica, ma abbiamo visto segnali incoraggianti provenienti anche da Kimi. Purtroppo, per il momento non si sono tradotti in risultati concreti. Ma conosciamo i punti deboli della vettura e cerchiamo dei miglioramenti ad ogni gara che possano essere utili anche al nuovo progetto che inizia a prendere forma. L’attenzione, adesso, è però tutta sulla prossima gara in Ungheria. Altra tappa difficile, ma allo stesso tempo una nuova opportunità per crescere”.