Terza fila Red Bull a Hockenheim: 5° Ricciardo, 6° Vettel
Nelle qualifiche del Gran Premio di Germania, la Red Bull non riesce ad andare oltre la terza fila. Daniel Ricciardo sarà ancora una volta davanti a Sebastian Vettel allo start.
“Oggi Mercedes ha aperto il gas. Il quinto posto non si può definire un disastro, ma mentre stavo facendo il mio ultimo giro lanciato pensavo onestamente che sarei rientrato in Top3. Invece le Williams e Kevin [Magnussen] hanno fatto davvero molto bene”. Non si fa molte illusioni, Daniel Ricciardo, dopo le qualifiche del Gran Premio di Germania. E quando gli si chiede se domani potrà andare a prendere le Williams, risponde sibillino: “Spero in un po’ di pioggia, perché qualcosa cambi”.
Dopo delle prove libere in cui il passo Red Bull era sembrato davvero consistente, una Hockenheim ancora torrida regala delle qualifiche in cui la scuderia austriaca appare decisamente ridimensionata rispetto a una Mercedes ancora di altro pianeta (FRIC o non FRIC) e a una Williams che si conferma enfant terrible al sabato. Ricciardo chiude le sue prove ufficiali con il parziale di 1’17’’273, a cinque centesimi dalla quarta posizione occupata dall’imprevedibile Kevin Magnussen; Sebastian Vettel spreca l’opportunità di avere a disposizione un doppio set di gomme nuove, non riuscendo a migliorare nel finale il parziale di 1’17’’577 fatto segnare nel primo run della Q3. Il tempo gli vale la sesta posizione.
Nella Q1 sconvolta dal brutto incidente di Lewis Hamilton, le due Red Bull sono le vetture più veloci dopo Nico Rosberg. Ricciardo e Vettel ottengono, rispettivamente, il secondo (1’18’’117) e il terzo tempo (1’18’’194) su gomme Supersoft, mostrando tuttavia un buon passo sul giro anche quando la RB10 monta la mescola di pneumatici più dura del weekend, la Soft.
I due alfieri di Milton Keynes passano senza affanni anche il taglio della Q2. Particolarmente brillante Sebastian Vettel, che riesce a far segnare al primo tentativo il parziale necessario per approdare in Q3: con il tempo di 1’17’’643, Seb può tranquillamente preservare un treno di gomme supersoft in vista della carica finale. Ma è proprio in Q3 che le cose non vanno come ci si aspetta: Vettel si rende protagonista di un ottimo primo run, ma non si migliora nel finale, quando la pista è più veloce. Ancora una volta il campione del mondo in carica sarà costretto a scattare al via dietro il più giovane compagno di squadra.
“E’ stata un po’ dura quest’oggi e nel run finale le cose non sono andate come avrebbero dovuto”, commenta il tedesco, “ma al di là di questo è stata una buona sessione. Oggi pomeriggio mi sono sentito più a mio agio con la vettura rispetto alla mattinata, il che va bene. Non siamo sicuri su come sarà il tempo domani. Partiamo da una posizione ragionevole che ci potrebbe consentire di far bene”.
“Non è stata così male, quest’oggi. Vorremmo essere più avanti rispetto alla quinta piazza, ma ho fatto un buon giro”, continua Ricciardo. “Ho fatto un gran miglioramento tra la Q2 e la Q3 e davvero non posso dire nulla sulla mia prestazione, ma come team siamo ancora un po’ indietro. Credo che la gara di domani vedrà i primi 8 piloti tutti molti vicini tra loro e ci sarà una gran battaglia per agguantare il podio”.
Realista il Team Principal Red Bull, Chris Horner: “Quinto e sesto era probabilmente il massimo che potevamo ottenere nella qualifica di oggi. Siamo davvero competitivi nei settori 1 e 3 della pista, ma sfortunatamente la parte centrale di Hockenheim sembra davvero favorire le vetture motorizzate Mercedes. Nonostante tutto, i nostri piloti hanno dato il massimo per estrarre il meglio dalla vettura e speriamo che nella gara di domani, con questo caldo, possiamo risalire qualche posizione in classifica”.