Ferrari, la turbina della nuova Rossa resterà Honeywell
Ferrari non si rivolgerà ad un altro fornitore per risolvere i problemi al turbo compressore della power unit 059/3. Ha invece intensificato il programma di sviluppo, insieme a Honeywell, per la vettura 2015.
Nei giorni scorsi, il settimanale Autosprint aveva lanciato l’indiscrezione secondo cui la Ferrari avrebbe pensato ad un cambio di fornitore per risolvere i problemi di potenza che affliggono la power unit 059/3, derivati da una turbina troppo piccola. Da Maranello, seppur non in via ufficiale, smentiscono tale opzione riportando l’attenzione al contratto con la Honeywell , valido almeno fino al 2017.
Ferrari, dunque, non mette in discussione il proprio partner americano ma – contrariamente a quanto si era ipotizzato – intensificherà i rapporti per tirare fuori tutto il potenziale della propria power unit. Il fulcro della discussione verte sulla turbina che, stando alle indiscrezioni, sarebbe troppo piccola e non riuscirebbe a sfruttare tutto il potenziale di carica della MGU-H. Un errore che avrebbe origini nella fase di di progettazione e dettata all’epoca da Pat Fry e i suoi uomini, la cui idea era quella di definire una monoposto dagli ingombri minimi per una maggiore efficienza aerodinamica.
Per avere un turbo compressore con maggiore portata, occorre anche un intercooler più generoso. Queste modifiche, congelate da regolamento per quest’anno, saranno invece possibili per il 2015. Ma il Direttore Tecnico della Rossa – James Allison – non sembra però molto propenso ad una grande rivoluzione e vuole mantenere l’intercooler nella V del sei cilindri, seguendo più la scia di quanto fatto da Mercedes e copiata, a quanto pare con successo, dalla Williams.