Magnussen porta a punti la McLaren in Austria
Il giovane danese conclude al settimo posto al Red Bull Ring, mentre il compagno Button non migliora l’undicesima posizione di partenza.
Gli aggiornamenti portati a Spielberg non hanno consentito alla McLaren di fare un deciso passo avanti, come invece si auspicava il team di Woking. Kevin Magnussen ha concluso al settimo posto, mentre Jenson Button non è riuscito ad andare oltre l’undicesimo posto, nonostante una differente strategia.
L’avvio di gara per Magnussen è positivo, con il Campione 2013 della World Series che riesce a mantenere la sesta posizione di partenza, infilandosi tra le due Ferrari. La prima sosta arriva al giro otto e torna in pista in nona posizione. Il nuovo avversario da tenere a distanza è Perez, il quale pian piano inizia a recuperare terreno sul pilota della McLaren. Dopo la seconda e ultima sosta, Magnussen ha un vantaggio di cinque secondi sul messicano: Kevin non riuscirà però a tenerlo a bada e, dopo essere arrivato lungo in una curva, ha dovuto desistere e subire il sorpasso. Magnussen conclude per la terza gara consecutiva in zona punti, occupando ora la decima posizione nel campionato piloti.
Magnussen si è detto soddisfatto del risultato raggiunto: “Abbiamo portato degli aggiornamenti e penso che abbiamo fatto dei passi avanti, dobbiamo solo proseguire su questa strada. Credevo che avrei concluso al sesto posto oggi, ma Perez era troppo più veloce e mi ha superato. Ora arriva Silverstone, la nostra gara di casa. Il team sta lavorando duramente per portare sviluppi continui alla vettura, ma anche gli altri lo stanno facendo. Siamo una grande squadra, dobbiamo tenere alta la testa”.
L’eliminazione di ieri in Q2 ha permesso a Button di scegliere con quali gomme iniziare la gara al Red Bull Ring: il Campione del Mondo 2009 opta per una strategia differente dalla maggior parte dei piloti, partendo con gomme Soft. Al via viene accompagnato fuori pista da Hulkenberg: un episodio che gli costa due posizioni, scivolando fino alla tredicesima piazza. L’inglese risale fino al sesto posto, ma è uno degli ultimi a rientrare per effettuare la prima sosta e, una volta tornato in pista, si ritrova nuovamente fuori dalla zona punti. Il passo gara della sua McLaren non è eccezionale ma, giro dopo giro, Jenson riesce ad avvicinarsi alla Ferrari di Raikkonen. Il ferrarista, però, riesce a difendersi e tenere lontana la seconda McLaren dalla zona punti.
Deluso per aver concluso solamente all’undicesimo posto l’inglese: “La partenza è stata positiva, ma purtroppo in curva uno mi sono ritrovato affiancato ad Hulkenberg e lui mi ha spinto fuori, ho perso un paio di posizioni. A quel punto ho iniziato a inseguire chi non era sulla nostra stessa strategia, ma non avevamo il passo per competere con loro, non c’è molto altro da dire”.