Gp di casa amaro per Red Bull: 8° Ricciardo, out Vettel
Il tracciato riportato allo splendore dal magnate Mateschitz non piace per nulla alla RB10, che va via dall’Austria con un magro bottino: pochi punti per Daniel Ricciardo; ritiro cautelare per Sebastian Vettel, dopo l’ennesimo problema nelle fasi iniziali di gara.
Un ottavo posto di Daniel Ricciardo. E’ tutto quello che la Red Bull riesce a portar via dal circuito che prende il suo nome. Soffre ancora di più Sebastian Vettel che, complice un problema elettrico che lo fa piombare a fondo classifica, rimedia il suo terzo ritiro stagionale in otto gare: un record, in negativo.
Vettel scatta dalla dodicesima piazza senza particolare ispirazione e sta battagliando nel gruppone di centro classifica quando rallenta vistosamente: lamenta di aver perso la trasmissione. Sembra non averne neanche per rientrare ai box ma, complice forse un reset di sistema, ritorna in pista riprendendo un ritmo normale, ma ormai in fondo alla classifica e già doppiato.
Con una RB10 che non è in grado di fare miracoli, il tedesco aspetta una provvidenziale safety car per recuperare l’enorme gap accumulato. Ad arrivare, invece, è un contatto con Esteban Gutierrez, che lo rimanda ai box a sostituire l’ala anteriore. Vettel viene graziato dai commissari di gara, ma è sempre fanalino di coda. Al giro 46 la squadra lo invita a rientrare ai box, stavolta in maniera definitiva.
“Ci siamo fermati per preservare il motore”, spiega il campione del mondo in carica. “Speravamo in una safety car, ma non è arrivata. Ovviamente, è stata una brutta prima parte di stagione, con diversi ritiri e altri problemi, ma immagino sia parte del gioco. Inoltre abbiamo imparato molto da oggi ed è una cosa buona che Daniel abbia portato a casa diversi punti. Sarebbe triste dire che ci ho fatto l’abitudine, ma ovviamente abbiamo avuto un bel po’ di problemi da qualche tempo a questa parte, quindi ho cominciato a prenderla con filosofia. Il mio ritmo è sembrato discreto ed ero in grado di andare abbastanza lontano con le gomme soft, ma ero doppiato e dunque, alla fine, abbiamo optato per il ritiro”.
La gara di Daniel Ricciardo è invece segnata da quello che si sta confermando il tallone di Achille della sua stagione: lo start. Da quinto che è in griglia si ritrova nono alla curva2, dopo essere andato largo alla prima svolta. Descrive così la sua partenza: “Non è mai bello andare indietro al primo giro. Tra l’altro sarebbe stata una delle migliori partenze dell’anno, anche se penso che Kevin sia stato più furbo a prendere l’interno della curva. Ho provato a tenere l’esterno della traiettoria, ma è stata la mossa sbagliata, perché se ti trovi dall’altro lato del cordolo perdi troppo tempo. A quel punto sono sprofondato indietro sul lungo rettilineo. Soffriamo sempre su rettilineo, figuriamoci dopo una brutta uscita di curva. Sono molto frustrato con me stesso e cercherò di capire se magari sarebbe stato possibile fare una traiettoria interna e combinare qualcosa di meglio”.
“Da quel punto in poi abbiamo cercato di spingere e di prendere gli altri, ma semplicemente non avevamo abbastanza ritmo. Solo all’ultimo siamo stati in grado di prendere la Force India”. Dopo un corteggiamento serrato, Ricciardo ha infatti la meglio su Nico Hulkenberg all’ultimo giro, con una bellissima azione compiuta nella parte centrale del tracciato: insidia il tedesco all’interno e lo passa poi all’esterno, alla curva Pirelli. “L’ultimo giro mi ha regalato un piccolo sorriso, ma al di là di questo non è stata una grande gara per noi: abbiamo del lavoro da fare”.
“E’ stata una giornata dura in pista”, afferma Chris Horner. “Sfortunatamente Sebastian ha perso potenza al primo giro per un problema al motore elettrico, di cui stiamo cercando di comprendere la natura. Daniel, dopo essere andato un po’ largo alla curva 1, non è mai stato in grado di recuperare davvero. La nostra mancanza di velocità su rettilineo ci ha fatto davvero male quest’oggi, e, nonostante la grande azione di Daniel all’ultimo giro, alla curva 5, l’ottavo posto era probabilmente il massimo che potevamo prendere oggi. E’ stato comunque un evento fantastico per i fan austriaci della Formula1. C’è stata una grande partecipazione ed è grandioso che la Formula1 sia tornata in Austria. Congratulazioni a Mateschitz e a tutti coloro che in Red Bull hanno messo su questa grandiosa manifestazione, mostrando come un evento di Formula1 potrebbe e dovrebbe essere promosso”.