I piccoli team contro l’abolizione di una sessione di libere
Le piccole scuderie non vedono di buon occhio l’idea dello Strategy Group di abolire una delle due sessioni di prove libere del venerdì per contenere i costi.
Uno degli argomenti più discussi nel paddock di Montréal è la proposta dello Strategy Group di rivedere il format del week end di gara a partire dalla prossima stagione. I top team vorrebbero abolire la sessione mattutina di prove libere del venerdì e posticipare nel tardo pomeriggio la seconda sessione, il tutto per ridurre i costi ed evitare che il personale di ogni scuderia debba presentarsi in circuito già dal mercoledì.
L’idea di poter scendere in pista solamente novanta minuti al venerdì, contro gli attuali centottanta, non piace però ai team che non fanno parte dello Strategy Group, come Force India e Sauber. “In Force India crediamo che questa soluzione non ci aiuterebbe a contenere i costi“, ha dichiarato il direttore tecnico del team anglo-indiano Andrew Green. “Noi abbiamo spesso sfruttato la prima sessione di prove libere per far girare nuovi piloti anche per motivi economici, sarebbe quindi un grave colpo per noi, avrebbe anche una conseguenza dal punto di vista tecnico. Non credo proprio che questo sarebbe un modo di risparmiare“, ha proseguito l’inglese.
Anche l’ingegnere della Sauber, Giampaolo Dall’Ara, crede che l’abolizione della sessione mattutina di prove libere non aiuterebbe le scuderie a ridurre le spese: “Non sono la persona più adatta per parlare di controllo dei costi dato che sono un ingegnere, ma dal mio punto di vista novanta minuti in più di prove libere sono davvero preziosi per un team come il nostro. Ovviamente dico ciò anche perchè rispetto alle scuderie più grandi abbiamo delle risorse più limitate da dedicare al lavoro al simulatore. Il tempo che trascorriamo in pista è estremamente fondamentale per noi”.
Dall’altra parte c’è chi – come il direttore esecutivo della Mercedes Paddy Lowe – crede che la proposta sia più che valida: “Il concetto è molto semplice: riducendo l’attività in pista di novanta minuti ovviamente si ridurrebbe anche l’utilizzo di alcune parti meccaniche, una su tutte la power unit, che sappiamo essere una delle spese maggiori per ogni scuderia, soprattutto per quelle più piccole. Questa proposta può essere sicuramente migliorata, abbiamo poco meno di un mese per migliorarla, ma l’obiettivo è quello di ridurre le spese“. La proposta dovrà essere accettata dalla Formula 1 Commission, prima che la FIA possa pronunciarsi sulla vicenda il prossimo 30 giugno durante il Consiglio Mondiale.