I team vogliono ridurre i test per contenere i costi

Le squadre stanno meditando di eliminare i test a stagione in corso e portare a sole due sessioni i test pre-season del 2015.

Sauber

Tagliare i costi. Questa è la priorità delle squadre di Formula 1 che, purtroppo, non riescono però a mettersi d’accordo sulle modalità in cui farlo. Ed ecco che, tra le tante astruse proposte, si torna a parlare della limitazione dei test per contenere le spese.

Le squadre si stanno lamentando dei costi extra necessari a mantenere in pista, fuori dai weekend di gara, parte del team che svolge i test, oltre a dover pagare il lavoro straordinario di ingegneri e tecnici, già costretti a lavorare con ritmi assurdi per l’intera stagione. Franz Tost, nelle scorse settimane, aveva lanciato l’allarme affermando: “Credo che sia una spesa totalmente inutile, perché siamo costretti a portare una macchina in più, persone in più e ogni chilometro percorso in pista ci costa qualcosa come 400 euro, se non di più. Se si fa il totale, alla fine vedrete che saranno un sacco di soldi. Non fare i test durante la stagione e limitare gli aggiornamenti aiuterebbe a ridurre i costi che abbiamo al momento”.

Totalmente in disaccordo il Presidente della FIA, Jean Todt, che invece ha etichettato come ridicola tale proposta: “Quando si parla di vietare due giorni di test, cadiamo nel ridicolo. Tutto ciò non costa nulla dal punto di vista del bilancio complessivo”.

La ricetta della squadre, dunque, oltre a coinvolgere l’estensione del coprifuoco per i meccanici, la riduzione del personale e l’introduzioni di parti omologate per le monoposto, prevede anche la riduzione dei test. E, secondo le indiscrezioni, anche quelli pre-season potrebbero subire un ritocco. I piccoli team non vogliono sobbarcarsi le spese per le trasferte extraeuropee e, dunque, le sessioni di prove collettive si ridurrebbero a 8 giorni, tutte effettuate in Spagna.

A rispondere alle critiche di Jean Todt ci ha pensato James Allison, attuale direttore tecnico della Ferrari: “Sul tavolo ci sono un sacco di proposte, bisogna solo analizzarle ed escludere quelle più improbabili e tenere le altre. In questo modo, ci auspichiamo che le questioni di sostenibilità economiche vengano risolte”.

C’è anche chi vuole essere prudente, come il Direttore Sportivo della McLaren. Boullier si mostra particolarmente dubbioso di una rivoluzione alle regole sportive: “Dobbiamo fare molta attenzione. Più cambiamo i regolamenti, più soldi potremmo spenderci per adeguarci. Sappiamo invece che tenere le regole stabili nel corso degli anni è il modo migliore per risparmiare. Certo, ci sono ancora dei settori dove è possibile risparmiare di più: sui costi dei motori, sul format del weekend di gara, piuttosto che sulle restrizioni alla galleria del vento. Ma bisogna fare attenzione a non prendere decisioni folli, perché potremmo ottenere l’effetto contrario a quello che vorremmo”, ha concluso.

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