McLaren a punti con Button e Magnussen a Monaco

Nel prestigioso GP del Principato di Monaco, Jenson Button conclude al sesto posto, mentre il compagno di scuderia Kevin Magnussen finisce decimo.

Jenson Button on track.

Grazie al sesto posto di Jenson Button e al decimo di Kevin Magnussen nel GP di Monaco, la McLaren torna con entrambe le vetture in zona punti. Nel sesto appuntamento stagionale, il team inglese ritrova competitività e lascia il Principato – direzione Canada – con nove punti, ma il bottino avrebbe potuto essere più cospicuo se nel finale Magnussen non fosse arrivato al contatto con Raikkonen.

La gara di Button è iniziata con qualche difficoltà: l’inglese – che scattava dalla dodicesima posizione – sperona nel corso del primo giro Sergio Perez, causando il ritiro del messicano della Force India. I ritiri di Vettel e Kvyat e la Safety Car consentono a Button di effettuare l’unica sosta della gara e recuperare delle posizioni. I problemi di Vergne e Raikkonen completano l’opera, dando via libera all’inglese della McLaren di risalire fino all’ottava posizione, passando poi al settimo quando Massa ha effettuato la sua sosta ai box. Nel finale, Button riesce d’esperienza a sopravanzare il compagno di scuderia, proprio nel momento in cui i due stavano agevolando il doppiaggio delle Mercedes, tagliando il traguardo in sesta posizione.

E’ stata la classica confusionaria gara di Monaco con molti piloti che hanno commesso degli errori, non ci si poteva permettere una distrazione” ha dichiarato Button dopo la gara. “Nell’ultima fase di gara ho cercato di essere gentile con le gomme cercando di passare Hulkenberg alla fine. Sapevo che lui era in difficoltà, ma non sono riuscito a superarlo. Il sesto posto non è un risultato negativo, anche se avrei voluto finire più avanti. Peccato che Kevin abbia avuto dei problemi nel finale, avremmo potuto raccogliere più punti” ha concluso l’inglese di Froome.

Magnussen non ha avuto il passo giusto per infastidire chi lo precedeva ed è stato costretto a difendersi dalla Toro Rosso di Vergne, con la quale rischia il contatto in corsia box. Alla ripartenza dopo la neutralizzazione con Safety car, Magnussen sorpassa il francese prima della Safety Car Line, dovendo restituire la posizione a Vergne: Kevin perde tempo nella manovra e si fa sorprendere dalla Force India di Hulkenberg al Portier. Nel finale, il giovane danese riesce a riavvicinarsi al tedesco della Force India, ma perde la posizione sul compagno di scuderia durante il doppiaggio. A quattro giri dal termine, però, Raikkonen prova a superare il pilota della McLaren: i due si toccano e Magnussen scivola ai margini della zona punti, concludendo il primo GP di Monaco della carriera in decima posizione.

Nonostante diversi inconvenienti, come il traffico con gomme nuove, Vergne in corsia box che mi ha rallentato, i problemi al motore e il contatto con Kimi, la vettura oggi andava bene”, ha affermato Magnussen. “Credo che alla Toro Rosso non hanno calcolato bene dove mi trovavo quando Vergne ha lasciato la piazzola di sosta, non è mai un errore del pilota in questo caso. Ho aspettato a lungo che Hulkenberg andasse in difficoltà con le gomme, ma quando poi è successo ho avuto un problema alla power unit che dobbiamo ancora accertare. Infine, mi sono toccato con Kimi: non so di preciso cosa sia successo, io ho fatto la mia traiettoria ma lui ha scelto di tentare il sorpasso comunque. Ha provato e non c’è riuscito, ma queste sono le gare”.

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