Giornata complessa per la Ferrari a Monaco

Pat Fry, Direttore dell’Ingegneria Ferrari, analizza il lavoro svolto nel giovedì di prove libere dalla squadra di Maranello.

Ferrari - Kimi Raikkonen

Dopo la prima giornata di prove libere, Pat Fry ha analizzato quanto accaduto durante le prove libere per la Scuderia Ferrari. Gran parte del lavoro è stato svolto nella prima sessione, mentre nella parte pomeridiana delle prove la pioggia e qualche problema tecnico ha complicato la situazione.

E’ stato un peccato non aver potuto sfruttare al meglio la prima giornata. Da sempre fare molti giri a Montecarlo è l’unico modo per prendere confidenza con un tracciato estremamente atipico. E questo vale ancora di più quest’anno, per imparare a dosare al meglio la potenza dei nuovi motori”, ha sottolineato il Direttore dell’Ingegneria Ferrari.

Entrando nello specifico del programma svolto ieri sulla F14-T, Fry afferma: “Per quanto riguarda la vettura di Fernando, a causa della pioggia caduta durante la pausa pranzo, la sessione si è ridotta a circa un’ora, consentendo un solo run su gomme SuperSoft. Questa mescola è più dura rispetto alla stessa dello scorso anno e ora necessita qualche giro in più per entrare in temperatura, quindi era importantissimo provarle in ottica qualifica”.

Sfortunato Raikkonen che, dopo appena quattro giri, ha dovuto riportare ai box la sua vettura che aveva il cambio bloccato in terza marcia. “Purtroppo il secondo turno di prove per Kimi si è concluso presto per via di un problema occorso alla trasmissione, ma speriamo che questo giorno di lavoro in più concesso dal programma di questo weekend ci dia il tempo di adeguare nel modo migliore l’assetto della vettura alle caratteristiche della pista”, ha concluso.

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