Raikkonen guarda con molta cautela a Montecarlo
Nonostante le caratteristiche del circuito cittadino monegasco potrebbero garantire un assottigliamento del gap tra le Mercedes e gli avversari, il finlandese di casa Ferrari frena gli entusiasmi: “troppo presto per dire come andrà la macchina”.
Alla conferenza stampa del Gran Premio più glamour dell’anno, Kimi Raikkonen arriva con un mood che, oltre a sembrare più ieratico del solito, ha un ché di vagamente imbronciato. Brucia ancora la prestazione del Montmelò, coronata (per modo di dire) dal mesto doppiaggio Mercedes nei pressi della bandiera a scacchi. Così, in una gara che, sulla carta, dovrebbe veder ridotto il gap con le imprendibili Frecce d’Argento e che potrebbe dire tutto e il contrario di tutto (nelle stradine del Principato non mancano mai errori, incidenti e safety car; inoltre domenica il meteo prevede pioggia), il finlandese non si azzarda a concedere alcun tipo di previsione.
“Qui in passato sono andato piuttosto bene in gara, ma non sempre: talvolta succede qualcosa all’esterno che condiziona il tuo risultato (lo scorso anno Kimi rientrò fortunosamente in zona punti dopo un “incontro ravvicinato” con Sergio Perez, ndr). Speriamo di essere davanti, di lottare per una buona posizione e di portare a casa dei buoni punti. Ma è troppo presto per dire come andrà la macchina, tutto è diverso rispetto allo scorso anno. Dobbiamo aspettare le prove e vedere come va la vettura”, afferma il finlandese.
Guardando alla prestazione di due settimane fa, Raikkonen commenta così: “Dall’inizio dell’anno abbiamo sempre avuto qualche problema durante le prove o in gara, e abbiamo fatto complessivamente un po’ di casini. Nell’ultima corsa è andata un po’ meglio. Tuttavia, per essere onesto, finire la gara dove l’abbiamo finita, credo sesti o settimi, non è quello che vogliamo come team, dunque abbiamo ancora un lavoro tremendo da fare. Miglioriamo poco alla volta, ma lo fanno anche gli altri team, dunque non è facile mettere le cose a posto e trovarsi davanti in poco tempo. Sappiamo come vanno le cose e sappiamo quante cose dobbiamo migliorare, ma continuiamo a lavorare duro e sicuramente un giorno arriveremo dove vogliamo”.