GP Monaco 2014: anteprima, meteo e orari del weekend
Il weekend più glamour dell’anno è alle porte: il Gran Premio di Monaco, sesta tappa del Mondiale di F1 2014. Ecco tutto quello che c’è da sapere sulla gara di Montecarlo.
LA CITTA’ – Montecarlo è la parte più centrale del Principato di Monaco, uno dei dieci quartieri amministrativi della famosa città stato. Basta nominarla per evocare un universo di sogni e di prestigio. Sospesa tra mare e montagna, della città vi porterete a casa i suoi giardini, il celebre Casinò, la ricchezza ostentata, le manifestazioni culturali, ma anche quelle sportive come il famoso Gran Premio di Monaco di Formula 1.
IL CIRCUITO – “Correre a Montecarlo con una Formula 1 è come girare nel salotto di casa con una bicicletta”. Mai frase migliore di questa per spiegare agli appassionati cosa vuol dire correre nel principato di Monaco. Il Gran Premio più prestigioso del Campionato si disputa su un circuito che ha la più bassa velocità media e le curve più lente della stagione: condizioni in cui l’assetto delle monoposto privilegia il grip meccanico piuttosto che quello aerodinamico. La superficie è scivolosa, tipica dei circuiti stradali, ma quest’anno la pista è stata in parte riasfaltata (ad esempio, all’uscita del tunnel). Presenta però un sacco di insidie: i tombini, le strisce verniciate e le asperità del fondo rendono ancora più estrema la sfida per macchine e piloti. A complicare il tutto, ci pensano le nuove power unit: in uscita da tutte le curve lente, il rischio di perdita d’aderenza è molto alto, vista l’elevata coppia fornita dei motori turbo. Così, anche la cura e la gestione delle gomme saranno ancora più importanti.
LE SCELTE DI PIRELLI – L’aderenza meccanica viene garantita esclusivamente dagli pneumatici. In questa situazione, è essenziale la capacità di portare rapidamente in temperatura le gomme, così da trovare immediatamente la massima aderenza. Per il Gran Premio di Monaco, Pirelli ha scelto di portare le PZero Red SuperSoft e le PZero Yellow Soft, ossia entrambe le mescole più morbide della gamma 2014.
L’OPINIONE DI JEAN ALESI – “Ho gareggiato a Montecarlo 12 volte e ho subito capito la differenza che il pilota può fare su questo circuito. Non dimenticherò mai il mio debutto nel Principato: era il 1990, guidavo la Tyrrell-Ford gommata Pirelli e riuscii presto a essere molto veloce in qualifica, fino a concludere il GP solo un secondo alle spalle del vincitore Ayrton Senna. L’anno successivo, nuovo podio: terzo con la Ferrari, dietro la McLaren di Senna e la Williams di Mansell. Montecarlo premia un ottimale assetto della monoposto e la prestazione del pilota piuttosto che la potenza del motore. Si gareggia con il maggiore carico aerodinamico possibile, così da essere veloci al masismo nelle curve che costituiscono quasi il totale dei 3,3 km della pista. Gli pneumatici sono ovviamente un elemento chiave, spingendo per la scelta verso le mescole più tenere. Il fondo cambia moltissimo nel corso del weekend: si va da un asfalto sporco il giovedì a una superficie più gommata il sabato, giornata in cui si vedono i tempi ‘veri’. La strategia è particolarmente importante: credo che chi riuscirà a montare gomme supersoft nuove nell’ultima parte del GP ne ricaverà un vantaggio molto rilevante.”
BRAKES FACTS BY BREMBO – Il tracciato tortuoso e la scarsa aderenza portano spesso i piloti a controllare la vettura con l’ausilio del freno, con riflessi negativi sulla temperatura di pinze e fluido dei freni. Nel passato, questo evento era spesso teatro di problemi legati al surriscaldamento dell’impianto e al vapour lock (fenomeno per cui il fluido dei freni raggiunge la temperatura di ebollizione all’interno della pinza) con allungamenti del padale in frenata che portavano spesso al ritiro, se non addirittura all’incidente. Nei tempi moderni, il lavoro fatto sul raffreddamento dei freni ha allontanato tali problemi, se pur sia ancora necessario particolare attenzione alla gestione delle temperature durante il weekend di gara. Le frenate non sono particolarmente brusche, ma il tempo sul freno è tra i più alti della stagione, ben il 21%.
IL METEO A MONACO – Le prove libere del Gran Premio di Monaco si svolgeranno, come da tradizione, il giovedì anziché il venerdì. Il meteo ci dice che le prove libere non dovrebbero essere disturbate dalla pioggia, mentre la giornata di sabato la probabilità aumenta, con il cielo che dovrebbe essere abbastanza coperto. La pioggia, invece, si appresta ad essere la protagonista della domenica: ci si attende delle precipitazioni lungo tutta la giornata e ciò renderà la gara una vera e propria lotteria.
LA GARA IN TV – Il weekend di Montecarlo sarà visibile in esclusiva sulla piattaforma satellitare a pagamento SKY. La RAI dedicherà ampio spazio alle sintesi delle prove libere e trasmetterà qualifiche e gara in differita.
Giovedì 22 Maggio Prove Libere 1 | 10:00 - 11:30 (Diretta Sky e BlogF1.it) | 14:30 - 15:30 (Sintesi Rai Sport 2) Prove Libere 2 | 14:00 - 15:30 (Diretta Sky e BlogF1.it) | 22:00 - 23:15 (Sintesi Rai Sport 2) Sabato 24 Maggio Prove Libere 3 | 11:00 - 12:00 (Diretta Sky e BlogF1.it) Qualifiche | 14:00 - 15:00 (Diretta Sky e BlogF1.it) | 18:00 - 19:00 (Differita Rai 2) Domenica 25 Maggio Gara, Monaco | 14:00 (Diretta Sky e BlogF1.it) | 21:00 (Differita Rai 2)