Ferrari, il maggior risultato raggiungibile è un podio?
Guardando il passo gara della Rossa di Maranello sembra esserci qualche possibilità di giocarsi il podio contro la Red Bull Racing, in attesa dello step evolutivo più grande che arriverà a Montréal.
Lottare per il podio si può, ma sarà davvero complicato. Questo è quello che emerge dopo la prima giorna di prove libere della Scuderia Ferrari. Con il Presidente Montezemolo a dare supporto morale al team, la F14T è stata messa alla frusta da Alonso e Raikkonen, ma il risultato non è diverso dalle scorse gare: 1 secondo e 6 decimi di ritardo dalle vetta per Fernando, con Kimi due decimi più lento del compagno di squadra.
Fernando Alonso ha così raccontato la sua sessione di libere: “Oggi in pista c’era poco grip e in generale abbiamo avuto qualche difficoltà in più, derivata da una serie di fattori tra cui una pista meno gommata del solito, un minor carico aerodinamico rispetto al passato e una scelta delle mescole a mio giudizio troppo conservativa per questo tracciato. Adesso ci attende molto lavoro per cercare di ottimizzare il bilanciamento della vettura ed ottenere il massimo anche se in circostanze poco favorevoli. Dobbiamo essere più bravi degli altri ad apportare le modifiche necessarie e adattarci in tempo per le qualifiche”.
Giornata particolarmente intensa anche per Kimi Raikkonen che, soprattutto nelle Libere 1, ha avuto modo di provare diverse configurazioni aerodinamiche: “Al mattino abbiamo provato differenti soluzioni di assetto, alternando due diverse ali posteriori, mentre nel secondo turno ci siamo dedicati alla preparazione di qualifica e gara, e allo studio del comportamento delle due mescole messe a disposizione dalla Pirelli. Questa sera analizzeremo attentamente tutti i dati che abbiamo raccolto, per scegliere quale direzione seguire”.
Pat Fry, Direttore dell’ingegneria in pista, ha aggiunto: “Oggi avevamo un programma particolarmente nutrito e nonostante le cattive condizioni della pista abbiano complicato il lavoro, soprattutto nella prima sessione, siamo riusciti a completarlo senza imprevisti, provando diverse soluzioni aerodinamiche al mattino ed effettuando un test comparativo tra le due mescole nel pomeriggio. Abbiamo sofferto condizioni di scarsa aderenza soprattutto con gli pneumatici Hard e questo ha reso più difficile il controllo della vettura, ma così è stato per la maggior parte delle squadre. I dati raccolti attraverso il lavoro differenziato tra le due vetture saranno estremamente utili per capire in quali aree poter migliorare e anche se i nostri avversari si sono dimostrati molto forti, faremo di tutto per cercare di prepararci al meglio per qualifiche e gara”.